"Con Valenti è stato solo un pour parler", dice. "Ci conosciamo da tempo, e la situazione è difficilissima per entrambi. Da qui l'ipotesi di collaborare."Arezzo Wave, soprattutto, negli ultimi anni ha vissuto peregrinazioni faticose e non sempre fortunate tra la Toscana e la Puglia di Vendola, cambiando il proprio nome in Italia Wave al momento di abbandonare la città delle origini e riprendendosi quello vecchio giusto nel 2012, quando è tornato alla base. Il fatto è che i soldi pubblici da investire in musica sono sempre meno, e a oggi il festival è senza sede e senza prospettive concrete. Per questo l’idea di un suo trasloco a Perugia non è così peregrina. "Ma è complicato", continua Piazzoli,
"dubito che si riesca a fare. Comunque, eventualmente, una cosa è chiara: si ragiona sulla possibilità che Rockin' Umbria accolga Arezzo Wave. Dire che Arezzo Wave si sposta a Perugia è una stupidaggine."Anche perché a guardare le tendenze recenti delle due manifestazioni verrebbe da pensare che questo matrimonio converrebbe soprattutto agli aretini. In ogni caso, Piazzoli esclude che già da quest'anno si possa mettere in cantiere una sorta di anteprima comune:
"Non è nell'ordine delle cose. E onestamente, per le condizioni in cui siamo, non si sa nemmeno se riusciamo a fare Rockin' Umbria."E mentre Cernicchi, quello che dovrebbe metterci i soldi, si trincera dietro una smentita ufficiale, Valenti si limita a dire che non c'è niente di vero, anche se a Perugia lui viene sempre volentieri, e Piazzoli è un amico, appunto, e a Piazzoli lui darebbe "anche le chiavi di casa". O quelle del festival, potremmo supporre noi. L'impressione, in definitiva, è che il dialogo sia molto ben avviato. E quest'impressione è rafforzata da un dato di fatto che sarebbe sciocco non considerare: dopo aver puntato forte per anni su altri settori della cultura, adesso l'amministrazione comunale perugina sembra decisa a sostenere con convinzione anche la musica. Anche perché a primavera 2014 si vota, e i risultati delle recenti elezioni politiche hanno dimostrato la disaffezione dei più giovani per i partiti che esprimono la classe dirigente locale, a tutto beneficio di Grillo. E l'eccitazione corsa sul web ieri dopo l'emergere delle prime indiscrezioni dimostra che l'appeal di Arezzo Wave è ancora notevole. Con le forze di Piazzoli e Valenti messe insieme, Perugia potrebbe davvero candidarsi a un ruolo di primo piano nel panorama dei festival rock italiani.
Corriere dell'Umbria Venerdì 22 Marzo 2013
Nessun commento:
Posta un commento