Il primo cittadino non esclude infatti di correggere il tiro e tornare, con l'apertura del prossimo anno scolastico, all'utilizzo della ceramica: lo annuncia la portavoce del Comitato cibo-salute-economia del laboratorio “Ideazioni civiche”, Luisa Mattoni che spiega:
“il sindaco Wladimiro Boccali, affiancato dall'assessore Monia Ferranti e dal dirigente Fabio Zepparelli, ha incontrato i promotori dell'iniziativa. Certo - riporta ancora Mattoni - l'eliminazione delle stoviglie di plastica dalle mense, come spiegato dal sindaco, prevede numerosi nodi da sciogliere: le ex-cucine delle scuole dove oggi si usa la plastica hanno subito un cambio di destinazione; le lavastoviglie presenti sono state utilizzare come fonti di pezzi di ricambio per le altre ancora in uso; il quadro economico del bilancio comunale è in forte contrazione e pertanto non sarà facile fare queste operazioni”.
Al Termine dell'incontro è comunque emerso l'impegno da parte del Comune di Perugia a convocare all'inizio di luglio un tavolo di lavoro tecnico dove Palazzo dei Priori inviterà alla discussione gli addetti ai lavori. In quella sede sarà chiesta una consulenza all'Arpa per fare alcune analisi a campione sui piatti e verificare il livello degli eventuali “rilasci nei cibi”, per poi iniziare una verifica con l'associazione temporanea di imprese che gestisce attualmente il servizio di refezione scolastica a Perugia per la ricerca di soluzioni condivise.
Da parte della rappresentanza di Ideazioni civiche (promotrice della raccolta firme) composta oltre che da Mattoni e Roberto Pellegrino anche da Riccardo Bistocchi, è stato ribadito che “al tavolo di lavoro tecnico deve partecipi anche una delegazione di genitori”. Mattoni ha infine precisato che “deve essere fatto ogni sforzo per non avere scuole di serie a con stoviglie in ceramica e scuole di serie b, con la plastica”.
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