Quest'anno ne scoccano 30. Sono le edizioni del “Palio delle barche”, pronto a tagliare il nastro sabato, con chiusura delle sfide domenica 28, giorno in cui i 4 rioni si contenderanno il palio.
Dunque fervono i preparativi e “Centro storico”, “Centro due”, “Oliveto” e “San Donato”, si preparano alla gara, che è anche rievocazione storica della battaglia combattuta nel 1495 a Passignano, tra le nobili famiglie perugine degli Oddi e dei Baglioni, e durante la quale questi ultimi, alleati dei Della Corgna, costrinsero i propri nemici a scappare, barche in spalla, dal castello verso il lago.
Il programma della manifestazione (il Palio è stato riconosciuto tra le “Meraviglie italiane”, albo istituito dal Ministero dei beni culturali in occasione dei 150 anni della Costituzione) è stato presentato ieri in Provincia da Riccardo Lestini, coordinatore dell'Ente Palio delle barche, Ermanno Rossi, Claudio Bellaveglia ed Erica Bricca, rispettivamente sindaco, assessori alla cultura e al turismo del Comune di Passignano, presente anche il padrone di casa Marco Vinicio Guasticchi.
Gioco, spettacolarità, sano agonismo ma anche grande socialità: “Grazie al lavoro volontario - ha detto Lestini - è stato possibile arrivare a 30 anni di vita. La gara finale vede il coinvolgimento di 240 ragazzi, molti dei quali nati dopo il primo palio”.
Tra Gli Eventi collaterali sono stati segnalati: domenica la cerimonia di consegna delle chiavi della città e la presentazione del Palio, lunedì, lo spettacolo pirotecnico dell'”Incendio del castello”. Poi, venerdì 26 la rievocazione della “Corsa delle brocche” e sabato 27, il lancio della sfida fra i rioni.
“A partire da questa edizione - ha spiegato il sindaco Rossi - consegneremo un premio, `La perla del Trasimeno', a un personaggio che ha contribuito, a livello culturale, sociale e turistico, allo sviluppo del nostro territorio. La prima `Perla” andrà a Bruno Bracalente, presidente della fondazione Perugiassisi 2019”.
Cosa non trascurabile: taverne aperte e serate dj per i giovani.
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