Venti giorni in più rispetto alla data iniziale proprio perché il pubblico ha risposto in maniera straordinaria da giugno ad oggi. Logica la prosecuzione cui hanno acconsentito di buon grado anche gli Uffizi che hanno prestato in via eccezionale le tre opere fondamentali, il ritratto del Perugino e gli autoritratti di Raffaello e del Sassoferrato di cui sono esposte anche otto opere provenienti dalla basilica benedettina di San Pietro.
I numeri dimostrano la bontà dell'evento voluto dal Rettore Vincenzo Ansidei e realizzato da Francesco Federico Mancini di concerto col direttore degli Uffizi, Antonio Natali.
Al tirare delle somme si è avuto il 230 % in più di affluenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: una maggiorazione degli ingressi pari al 215 % a luglio, a un picco del 260% ad agosto e al 210% a settembre.
Difficile stabilire la provenienza dei visitatori, forse la bilancia pende verso gli stranieri, ma di poco.
Tre capolavori: così, insieme, non li aveva visti nessuno per di più in ambienti che sono tesori dell'arte firmati Pietro Vannucci e seguaci.
La Nazione Giovedì 17 Ottobre 2013
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