Senza che l’attività di atletica ne abbia danno. Lo dice il progetto, ancora in fase di elaborazione. Pista, attrezzi e dunque anche gare potranno “sopravvivere” e anzi implementarsi, nonostante i ferri, il legno e le luci del nuovo proscenio dei grandi eventi musicali della città.
Un progetto che significa anche ridisegnare i finanziamenti pubblici per gli eventi culturali e musicali del capoluogo.
E’ stato calcolato che con il nuovo spazio concerti “stabile” ne scaturirebbe un risparmio di 400mila euro l’anno per gli enti locali finanziatori.
Soldi che potrebbero poi essere reinvestiti per le stesse attività culturali e per il bene della collettività.
Ma non mancano le polemiche.
Soprattutto, i residenti della zona temono che un palco stabile per concerti possa disturbare le loro notti con musiche “moleste”.
Poi ci sono appunto gli atleti che paventano la riduzione delle attività sportive e addirittura chi ha sollevato il problema della destinazione dell’area verde a monte.
In realtà i dettagli dello spostamento dell’atletica sono ancora in ballo nelle segrete stanze.
Per questo una bandiera dello sport perugino ed umbro, il professor Giorgio Molini, ha lanciato una sottoscrizione per far rimanere tutto com’è.
L'attività agonistica dovrà essere spostata tutta a Pian di Massiano, in una nuova pista che verrà realizzata dietro il Palazzetto dello Sport, vicino al campo di calcio dove gioca il Madonna Alta.
In parte potrebbe però anche rimanere al Santa Giuliana.
Il nuovo allestimento verrà presentato alla Regione entro il 30 settembre per essere cofinanziato con i fondi del Piano urbano complesso (Puc).
Dal Comune rassicurano e spiegano che non ci saranno rivoluzioni in negativo. Tutti resteranno soddisfatti.
Per i rumori ci sono le ordinanze e comunque uno spazio concerti estivo, all’aperto, deve essere collocato in città. Insomma, a tocca tocca...
L’assessore alla Cultura Andrea Cernicchi assicura che sul nuovo Santa Giuliana ci sarà la massima partecipazione possibile e che tutte le campane, anche quelle più acute contro palazzo dei Priori, verranno ascoltate.
“E’ evidente a tutti - spiega Cernicchi - che la nostra città non può non ospitare ospitare manifestazioni culturali del livello di Umbria Jazz. Appare evidente, in questo senso, come sia necessario determinare una condizione materiale per attuare queste manifestazioni al meglio. Per quello che riguarda il progetto, come è opportuno sempre fare, ci sarà il più ampio confronto possibile”.I soldi della Regione arriveranno con apposita domanda nel cosiddetto bando del contratto di quartiere. La posta è di otto milioni di euro e riguarda anche la torre degli Sciri, il piccolo teatro di via del Cortone, via Pinturicchio: ossia nuove abitazioni e ulteriori spazi per la cultura. Comunque il dibattito è ampliamente in anticipo, visto che sino al 2009 di inizio dei lavori non se ne parla.
Alessandro Antonini dal Corriere dell'Umbria
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