giovedì 14 agosto 2008

Corciano&Futuro

E' appena nata, ma Corciano e Futuro, ultima costituita tra le associazioni del corcianese fa parlare di sé, composta com'è da grossi nomi della sinistra locale. Per fugare ogni ragionevole dubbio dai cittadini, curiosi di saperne dipiù sulla genesi e le intenzioni della compagine, abbiamo chiesto al neo-eletto presidente Francesco Ciprini. A cosa punta la vostra associazione?
“In presenza di una profonda crisi della politica che vede un distacco dei cittadini dalla stessa, l'associazione "Corciano&Futuro" - dice Ciprini - si costituisce per accelerare la riforma della politica anche a Corciano, aprendo uno spazio pubblico di confronto delle idee e di scelte programmatiche sulle problematiche più rilevanti della comunità, nella consapevolezza che non si può più ragionare ed agire con le categorie del passato. Serve discontinuità. Dobbiamo programmare e frequentare il futuro”.
Nell'ultima assemblea avete eletto il direttivo. Tra poco l'elaborazione del programma. Quali i punti salienti?
“Dinanzi alle sfide del futuro cogliamo l'inadeguatezza di questa politica. Per questo ci impegneremo sul versante ideale e programmatico. Agiremo sui temi della partecipazione e della democrazia con l'intento di rilanciare il processo democratico. Chiameremo a raccolta soggetti che operano nel mondo dell'economia e del lavoro per capire i punti di sofferenza e le opportunità che può offrire il territorio. Rifletteremo intorno ai temi dello sviluppo e della sua sostenibilità ambientale.
Apriremo un dibattito sui servizi alla persona, in particolare sul diritto alla salute. Porteremo avanti queste iniziative avvalendoci di competenze specifiche ed esperienze maturate. Ci avvarremo anche di un sito internet”.
Trenta soci fondatori. Tra questi nomi di spicco della politica locale tuttora in forze nel Pd.
"Corciano&Futuro non è né un partito, né intende caratterizzarsi come corrente di un partito. Un'interpretazione di tal genere, la riterrei una banalizzazione. Corciano&Futuro è un'associazione che intende promuovere cultura politica ed opzioni irrinunciabili per Corciano: un nuovo piano strategico centrato sulla valorizzazione del capitale sociale”.
Associazione culturale che evolverà nella lista civica?
“Né lista civica, né in liste civiche nella tornata amministrativa del 2009. Non è questo il ruolo e non sono questi gli obiettivi dell'associazione. Ci siamo perché insieme a forze culturali e politiche di diversa ispirazione vogliamo contribuire a cambiare la politica sul versante ideale e dei bisogni materiali, costruendo un moderno programma per Corciano. Auspichiamo, e per questo lavoreremo, un cambiamento negli indirizzi e nelle politiche che decidono delle condizioni di vita delle famiglie e delle persone. E questo deve essere fatto con una nuova classe dirigente, uomini e donne, in grado d'interpretare le esigenze della comunità. L'associazione nasce come soggetto culturale autonomo, non in contrapposizione ai partiti, né tanto meno al Pd. Soci fondatori e soci ordinari dell'Associazione ritengono la nascita del Pd un fatto importante e rilevante. Con la fondazione del Pd è stato avviato un percorso, il grosso è ancora tutto da costruire. Ci siamo non in alternativa, non contro, ma per perseguire gli obiettivi che le dicevo. Siamo al servizio di una rinnovata cultura politica. Non ho dubbi che i cittadini, anche i partiti, sappiano considerarla per quello che è: un arricchimento, non un ostacolo”.
Quale spazio nella vostra associazione per i giovani e la componente femminile?
"Corciano&Futuro è un luogo per tutti, ma soprattutto per i giovani, ragazzi e ragazze, che intendono coltivare sapere, sensibilità culturale, passione politica, impegno civile e che si sentono avvertiti sui rischi dell'omologazione”.
La denominazione Corciano&Futuro richiama una dimensione prospettica, appunto aperta al futuro. E il futuro, se non altro per una legge della natura, è soprattutto dei giovani, uomini e donne. Nel sito dell'associazione ci sarà una sezione
"I giovani nell'associazione" dove a coloro che sono interessati sarà possibile dialogare, elaborare proposte, da protagonisti, in libertà e con senso di responsabilità”.
Annalisa Bacelli dal Corriere dell'Umbria

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