"L'altare - ha detto dal pulpito monsignor Gualtiero Sigismondi designato dal vescovo di Perugia al rito solenne della benedizione in omaggio alla sua recente investitura di vescovo di Foligno - è il luogo per eccellenza in cui la Chiesa manifesta se stessa.Completamente spoglio di ornamenti e di oggetti, in marmo candido, lo stesso marmo recuperato da quello precedente, al centro di un "tappeto" a scacchi realizzato con mattonelle bianche alternate a quelle rosa, l'altare è stato poi "inaugurato" dall'alto prelato (affiancato da due diaconi, da padre Siciliani, priore di San Pietro e dal parroco don Pietro Ortica) che lo ha benedetto con l'olio santo e cosparso di incenso.
É il punto di incontro tra cielo e terra, tra la Chiesa terrestre e la Chiesa celeste. É il modo in cui l'uomo si accosta al mistero di Dio. É il punto focale dell'assemblea, è la chiave di volta di tutti i sacramenti. É l'ara del sacrificio, è la mensa di Cristo, per questo viene incensato e baciato."
Poi alcune parrocchiane hanno provveduto a vestirlo per l'eucarestia con una tovaglia candida, con il vassoio con le ostie, con il calice per l'acqua e il vino.
É stato poi illuminato da tre grossi ceri e da quattro potenti fari a ricordare che "Cristo è luce".
Il numerosi parrocchiani (oltre 350 persone) hanno a lungo applaudito quel magico momento. Da oggi l'altare custodirà la teca contenente le reliquie di San Costanzo, vescovo e martire, che dal gennaio 2007 erano state spostate proprio per i lavori nella cattedrale di San Lorenzo.
Alle 19, con la solenne processione della "Luminaria", torneranno dove sono state venerate per secoli.
Gravemente danneggiata dal sisma del 1997 - l'abside e la facciata si erano distaccate dalla navata - San Costanzo è stata rimessa in sesto dal punto di vista statico e i preziosi dipinti recuperati alla bellezza primaria con 19 mesi di lavori,
Anna Lia Sabelli Fioretti
dal Corriere dell'Umbria Domenica 28 Settembre 2008
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