Riposa in una tomba nel cimitero monumentale di Perugia. La sua cappella, insieme ad altre di grandi famiglie illustri senza più eredi, è stata messa all'asta due anni fa dal Comune.
Ma è rimasta invenduta insieme ad altre - in tutto una decina. Costava, quella di Schnabl, 250mila euro.
"Una sepoltura - riferisce Giorgio Corrado, capogruppo di An in Comune - di grande pregio architettonico e artistico, finemente decorata con bassorilievi."Il fatto che non sia stata venduta, aggiunge, è una vera fortuna. Corrado lancia una proposta:
"La tomba monumentale sia utilizzata dall'amministrazione comunale per dare onorata sepoltura a quelle illustri personalità che hanno fatto la storia della città."E propone:
"perché non costituire una fondazione per gestire questi monumenti che sono la memoria della vita sociale e culturale della città?."Suggerisce che una fondazione ad hoc, con il concorso di banche e di altri soggetti economici, potrebbe prendere in carico i monumenti funebri.
"Perché non si possono alienare le testimonianze di pietra viva che fanno una grande una comunità soltanto per fare cassa."E aggiunge che su questi argomento ha presentato una specifica mozione
Corriere dell'Umbria Giovedì 15 Gennaio 2009
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