martedì 28 aprile 2009

Il Primo Maggio a Perugia si suona per l'Abruzzo

Primo maggio con la mente rivolta all'Abruzzo anche in Umbria. E non poteva essere altrimenti. Il lungo ponte della festa dei lavoratori quest'anno dura dal giovedì sera alla domenica, e pioggia o non pioggia, sarà zeppo di roba da fare in tutta la regione.Il fulcro è a Perugia con la maratona musicale di solidarietà per i terremotati organizzata dai sindacati confederali in collaborazione con la web radio dell'Adisu Radiophonica, una delle novità culturali più interessanti della scena giovanile del capoluogo.
Sul palco di piazza IV Novembre si esibiranno sei band locali selezionate tra quelle partecipanti al bando indetto da Cgil, Cisl e Uil.
Nessun grande nome, insomma, proprio per destinare tutte le risorse alle popolazioni colpite dal sisma del 6 aprile, per le quali durante la manifestazione verrà effettuata anche una raccolta fondi. Si comincia intorno alle sei del pomeriggio, si va avanti in diretta radiofonica (www.radiophonica.com) fino a tardi.
Restiamo a Perugia, dove la sera precedente, e cioè giovedì 30 aprile, suonano i Marlene Kuntz, band di culto del rock italiano anni Novanta.
Il gruppo di Cristiano Godano e Gianni Maroccolo, fresco autore della colonna sonora del non riuscitissimo film di Davide Ferrario "Tutta colpa di Giuda" (in cui Godano recita anche una piccola, ma non piccolissima, parte), aprirà l'intensissima tre-giorni dell'Urban di Sant'Andrea delle Fratte, dove il primo maggio toccherà all'elettropop del duo romano Le Rose e ai folignati Tiger!Shit!Tiger!Tiger!, e il due alle cover band di tre pezzi, più o meno significativi, della storia dell'hard rock: Ac/Dc, Gun's & Roses e Led Zeppelin.
Ma ce n'è anche per gli amanti del reggae. Sempre a Perugia, e sempre giovedì 30, il Norman dedicherà una notte-tributo a Bob Marley, a vent'otto anni dalla sua morte.
Sul palco del club di Boneggio, prima di un selezione musicale tutta reggaettara, saliranno i peruginissimi Rocco Reggae.
E al Loop? Da non perdere il concerto di stasera del cantautore americano Christian Cuff, mentre sabato due sarà la volta delle insolite e delicate cover del Pecorino Quartet.
Poi Terni e provincia. Nella città delle acciaierie tra oggi e domani si conclude l'edizione 2009 del "Circuito dei Club" dei circoli Arci locali.
Domani sera, ore 20.30, al Verdi, la chiusura vera e propria, con lo spettacolo "Timidamente… in Scena" del laboratorio teatrale Gli altri siamo noi del dipartimento di salute mentale della Asl 4, incentrato sul rapporto tra disagio psichico e società.
Per un primo maggio d'autore Orvieto, nella sala del Carmine, propone uno "chansonnier" di indiscusso valore internazionale come Pippo Pollina.
E di tutt'altro tenore il concerto di sabato ai giardini comunali della fortezza Albornoz di Orvieto, per Rock in Albornoz: spazio al grande vecchio dell'heavy metal nostrano Pino Scotto, coi suoi Fire Trails.
Fuochi d'artificio autentici saranno sparati a Foligno, dove giovedì, all'auditorium di San Domenico, si esibirà il folk singer americano Bonnie Prince Billy, uno degli autori più prolifici e interessanti della ribalta alternative d'Oltreoceano.
Due giorni dopo, il due maggio, sempre all'auditorium suoneranno i Têtes de Bois, romantici e vagabondi, per un concerto gratuito nel nome di Amnesty International a cui parteciperà anche Francesco Di Giacomo del Banco del Mutuo Soccorso (dal primo al tre a Trevi si celebrerà la ventiquattresima assemblea della sezione italiana dell'organizzazione umanitaria).
Stessa data per uno degli ultimi appuntamenti dell'eccellente cartellone 2008/2009 del Feedback: toccherà al barocco dei Mariposa, band policentrica e polimorfa.
E chiudiamo col Lago, ovvero, quasi inevitabilmente, con la Darsena di Castiglione del Lago. Sabato due, a distanza di venti giorni dalla gran festa d'apertura, arriva il rock intelligente e tagliente degli Zen Circus, partiti con una rude anima punk a metà anni Novanta e ritrovatisi a suonare le proprie canzoni insieme a gente dei Violent Femmes, dei Pixies e dei Talking Heads.
Niente male, insomma. Non ci sarà da annoiarsi Giovanni Dozzini

Corriere dell'Umbria Martedì 28 Aprile 2009

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