In mattinata si sono svolte le semifinali che hanno visto le squadre dei "Sisto Boys" e "Casarsenal" qualificarsi per la finale maschile, mentre le "Gasoline" e le "Show Girls" per quella femminile.
Il torneo femminile è stato vinto dalle "Show girls" di Monteluce che hanno avuto la meglio sulle "Gasoline" di San Sisto.
Per il torneo maschile hanno avuto la meglio i "Sisto boys" per 6 a 1 su "Casarsenal". Non sono mancati i consueti appuntamenti dedicati alla riflessione religiosa, caratterizzata dalla messa del mattino e dalla catechesi pomeridiana.
La giornata di ieri ha visto concludersi anche il torneo dell'"Argiocup" (composto dalle squadre eliminate durante le fasi di qualificazione della "Star cup"), dove i diversi "team" si sono affrontati sotto una pioggia battente.
"Sono stati tutti dei big match contesi e combattuti fino all'ultimo minuto, animati da squadre di ragazzi e ragazze che hanno conquistato i risultati finali in modo corretto e leale."É stato il commento di Paolo Roscini, uno degli "speaker" ufficiali della "Star cup 2009", espresso durante una delle sue "cronache in diretta" fatte a bordo campo.
Grazie allo spirito di squadra e ad un'atmosfera caratterizzata da un senso "pacifico della competizione", gli adolescenti che hanno preso parte a questa iniziativa si sono confrontati gli uni con gli altri per tutta la durata del torneo, mettendo "in gioco" il proprio carattere, le proprie esperienze e la propria determinazione nel "rapporto con l'altra persona".
Sono riusciti a
"cogliere gli aspetti determinanti del nostro progetto, improntato in particolar modo sullo sviluppo del senso del rispetto, della solidarietà e della lealtà."É stato il commento di don Riccardo Pascolini, il quale ha espresso grande soddisfazione per il successo ottenuto con l'edizione della "Star cup 2009";
"non è certo possibile cambiare la vita di una persona in soli tre giorni - ha aggiunto Pascolini - ma credo che grazie a questa iniziativa possiamo ora scommettere sul cambiamento spirituale di molti ragazzi che sono oggi qui presenti, perché Dio è già in mezzo a noi, è sempre presente e bisogna solo trovare la volontà e il modo corretto per avvicinarci alla sua figura"
Antonio Torrelli
Corriere dell'Umbria Lunedì 27 Aprile 2009
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