Gli atti sono pronti e si arriverà gradualmente alla costituzione dell'Azienda unica del trasporto regionale, è stato detto, secondo il percorso condiviso. Dagli attuali quattro sistemi aziendali del settore, con otto bracci operativi, l'aggregazione e la razionalizzazione porterà ad una holding e ai suoi due bracci operativi, "Umbria Trasporti 1" che aggregherà Apm, Fcu e Spoletina, e "Umbria Trasporti 2" per il polo ternano. Lo snellimento riguarderà anche la "governance": la holding sarà guidata da un consiglio di amministrazione composto da cinque rappresentanti dei soci proprietari, il cui presidente sarà indicato dalla Regione, mentre le due società operative avranno come amministratori due membri del "cda" della holding.
La semplificazione organizzativa e societaria, è stato sottolineato, oltre a favorire la crescita e migliorare la qualità dei servizi, a salvaguardare e valorizzare il patrimonio esistente e le professionalità produrrà benefici economici con risparmi stimati in 1 milione e 700mila euro nel primo anno, 3 milioni nel secondo e 4 milioni nel terzo. Rafforzerà, inoltre, il sistema del trasporto pubblico locale umbro, consentendo di affrontare con maggiore capacità competitiva le gare pubbliche per l'affidamento dei servizi.
La holding regionale avrà un capitale sociale di 49 milioni di euro e oltre 1200 addetti. È prevista la possibilità di allargare la compagine societaria ad altri Comuni e ai privati. Enti proprietari e rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno sottoscritto nel dicembre scorso un protocollo d'intesa, con l'impegno a costituire un tavolo permanente di confronto sulla riorganizzazione del settore, in cui si discuterà anche di un contratto unico aziendale.
RED/sb Aster/tr 02
Regione Umbria Lunedì 1° Febbraio 2010
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