Le "Strade del vino" animano i distretti rurali, valorizzando oltre al vino le altre produzioni tipiche e di qualità, senza dimenticare arte, ambiente, cultura ed artigianato artistico. Insomma, sono le arterie in cui fluisce la grande corrente dell'enoturismo, un movimento che muove ogni anno in Italia sei milioni di turisti con un incremento del 20% anche grazie ad iniziative come quella delle Strade.
Non è un caso che, nel 1993, sia nato anche il "Movimento turismo del vino", che ha preso le mosse proprio dall'Umbria, da quell'Italia di Mezzo che coniuga alta qualità delle produzioni vitivinicole a un'accoglienza di prim'ordine in un territorio di grande qualità. A presiedere l'associazione è Chiara Lungarotti, che a Torgiano ospita la segreteria nazionale e che lavora da due mandati alla promozione della cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. é nata in casa di questo movimento una manifestazione che si è ormai affermata tra quelle irrinunciabili del cartellone annuale degli eventi dedicati al vino: "Cantine Aperte", che torna il prossimo 30 maggio.
La giornata dedicata al vino italiano e alle degustazioni in cantina, in quindici anni è diventata un evento di portata nazionale con l'adesione di centionaia di aziende e che ha portato l'Italia ad avere circa quattro milioni di enoturisti, con una prospettiva di crescita annua dell'8% (dati Censis 2007). Si stima, infatti, che l'andar per cantine valga 3,5 milioni di visitatori (un milione nel solo giorno di "Cantine Aperte"). Il "Movimento turismo del vino", invece, annovera attualmente più di mille fra le più prestigiose Cantine d'Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo tra tutti quello della qualità dell'accoglienza enoturistica. Accanto a "Cantine Aperte" le iniziative si sono moltiplicate.
Sono arrivati, infatti, eventi come "Calici di stelle", eventi e degustazioni di qualità nelle piazze d'Italia, "Benvenuta Vendemmia", i "Sabati on wine", in cui le cantine incontrano gli amanti del vino direttamente nel luogo di produzione. Manifestazioni alle quali, nell'Italia di Mezzo, si affiancano fiere, mostre ed esposizioni regionali
Corriere dell'Umbria Mercoledì 26 Maggio 2010
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