Il più delle volte si erano ignorati per occuparsi ognuno del proprio giardinetto. Poi all'improvviso l'idea di mettersi insieme, proprio un anno fa, creando un'associazione per dare corpo e voce ad uno dei settori culturali più significativi dell'Umbria, settore che pur avendo una gloriosa storia alle spalle , a partire dalle straordinarie stamperie di Città di Castello, è un'eccellenza che non viene a tutt'oggi promossa nella maniera adeguata.
L'Associazione Editori Umbri è nata proprio a tavola, dopo una riunione a palazzo Cesaroni. "Ci siamo detti - racconta il presidente Fabrizio Fabbri - occorre dare voce unica alla nostra realtà altrimenti si rischia di rimandare sempre scelte che ormai sono improcrastinabili. E abbiamo iniziato a lavorare ad una prima bozza di statuto". Le otto coraggiose case editrici erano Edimond, Edizione Corsare, Era Nuova, Fabbri Editore. Gramma. Elf Editrice La Fonte, Midgard, Futura. Guerra è entra un mese dopo. Nel suo primo anno di vita l'Associazione è stata vitalissima.
Ha partecipato al salone del Libro di Torino ma anche al Corciano Festival con un frequentato Caffè Letterario ("il sindaco Nadia Ginetti ha apprezzato a tal punto il nostro progetto che ci ha offerto la possibilità di realizzare nel borgo la nostra sede nel Torrione che è bellissimo. Lì potremo fare anche degli eventi durante l'anno"). É stata inoltre presente al premio Sandro Penna a Città della Pieve dove, a Palazzo della Corgna, ha portato non soltanto libri ma anche delle performances come la lettura di libri ed una mostra d'arte. "Il filo conduttore delle nostre presenze è proprio l'interazione tra le varie forme artistiche e culturali. Per esempio con i libri abbiamo realizzato delle installazioni.
Una di queste era una grande macchina del tempo, una sorta di "Stargate" circondata da libri bianchi con al centro la scritta "Stop the war in the world". Quando sono venuti in visita gli studenti dello scientifico di Perugia, dimostrando grande interesse per l'arte contemporanea, con loro abbiamo creato un ulteriore rapporto. Su bigliettini bianchi hanno scritto un pensiero contro la guerra, poi abbiamo filmato l'azione del lancio dei messaggi dentro questo piccolo "Stargate". Come si può ben vedere a noi interessano gli spazi dinamici".
Tra i sogni dell'associazione c'è quello di aprire una propria libreria che accolga le opere di tutti i soci, passati nel frattempo da 8 a 29, ma anche dei non associati (circa 4 o 5). Una libreria che sia all'avanguardia, in sintonia con il futuro del libro, dove si possano vedere film e video, dove si svolgano performance, reading, eventi, dibattiti, si ascolti musica, si possa riposare, bere thè e cioccolato. Insomma dove il lettore venga coccolato al massimo e non spaventato e confuso da lunghe pareti asettiche zeppe di libri.
E quando si parla di futuro del libro l'ottica è assolutamente quella di un avvenire telematico. Proprio il 14 novembre ad UmbriaLibri (ore 17 al Centro Camerale Alessi di Via Mazzini) verrà presentato da Fabbri Editore "iDea", nuovo servizio per l'editoria del futuro. "Si tratta di nuovi servizi dedicati al libro digitale, l'ebook. Fabbri non ha dubbi, il futuro è lì, nel digitale. Ed incita i piccoli editori ad indirizzare i propri sforzi verso quel versante , perché questo significa anche dare visibilità, trainare il proprio catalogo cartaceo, baipassare la distribuzione sempre così difficile per chi è piccolo, dare una visibilità anche ai volumi editati in passato che hanno avuto poca fortuna. "In questo modo tutta la filiera del libro va ripensata.
A cominciare dai libri di scuola risolvendo il problema degli zainetti pesantissimi che i ragazzi sono costretti a portare sulle spalle. Arriverà un giorno che andranno a scuola con il solo "devices" dove potranno scrivere, sfogliare libri, mandare i compiti al professore per essere corretti. Basti pensare anche ai libri d'arte, così belli e così corposi. Si possono fare in formato digitale con degli approfondimenti, inserendovi filmati e persino una visione tridimensionale delle sculture con la possibilità di girarci intorno". Al salone del Libro di Torino, con uno stand molto gradevole progettato e realizzato a Perugia dove gli ospiti venivano accolti con una coppa di sagrantino e con la torta pasqualina, l'Associazione ha svolto un ottimo lavoro di rappresentanza, di presentazione di libri ma soprattutto di conoscenza di altre entità regionali similari "Associazioni molto più vecchie della nostra, come quella degli abruzzesi, 26 anni, dei sardi e dei marchigiani che oltretutto stavano per cedere le armi ma con una serie di incontri telefonici e di progetti comuni siamo riusciti a dar loro nuova linfa.
Tra i progetti ora c'è una Fiera del Libro, che nelle Marche non esiste, da realizzare a Tolentino. Con l'Abruzzo abbiamo instaurato un rapporto concreto.
Loro ci hanno invitato alla Rassegna dell'Editoria, noi li avremo ad UmbriaLibri con varie performance di letture. L'Associazione, presente con uno stand a Roma per "Più libri più liberi" sta organizzando per il 7 dicembre un incontro per portare avanti l'idea di un network delle associazioni dei piccoli editori di tutta Italia , per individuare vie di uscita comuni, per dialogare , per comunicare appuntamenti, fare sinergia e organizzare eventi. Magari realizzando un portale nel quale far confluire tutti i vari siti, con un blog aperto." Due ancora le iniziative importanti dell'Associazione da segnalare: il "Metroparole" e L'Agenda delle Arti. Con il Metroparole, insieme al Teatro di Sacco, porterà brani di libri umbri dentro il minimetrò nel periodo di UmbriaLibri.
Saranno 36 giovani attori a leggerli nei 15 minuti di una corsa all'interno del vagoncino. "L'Agenda delle Arti " è invece in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti. Si tratta di un'agenda per il 2011 veramente preziosa per le illustrazioni che contiene, foto di gessi della gipsoteca e di dipinti dell'800 (perfetti per salutare i 150 anni dell'Unità d'Italia). L'innovazione sta nell'aver lasciato la possibilità di personalizzare la copertina a chiunque con uno spazio intercambiabile dove chi vorrà potrà mettere il proprio logo e fare così un regalo molto speciale. L'Agenda potrà diventare una strenna natalizia di gran classe per le fondazioni bancarie e le banche, gli enti pubblici e privati, le aziende, gli appassionati d'arte.
Con la nascita dell'Associazione, a nostro avviso, in futuro sarà molto più "imbarazzante" per gli enti pubblici delegare la pubblicazione di grandi opere di prestigio di livello internazionale, come il catalogo del Pintoricchio e del Perugino, a case editrici di altre regioni. La sinergia porterà ad altissimo livello quelle opere di qualità sull'arte che già diverse case editrici hanno dimostrato di saper realizzare. Ma gli enti pubblici avevano il problema di fare scelte "politicamente" complesse che d'ora in poi non avranno più. La quota associativa dell'Aeu (vice presidente è Antonio Vella, consiglio di amministrazione formato dagli otto soci fondatori) è di 200 euro all'iscrizione, una tantum, e 250 euro l'anno. Ma ci sono anche i soci complementari con una quota ridotta di 100 euro. La sede attuale è a via Dottori 85 e a Città di Castello via Morandi 25; mail associazioneeditoriumbri@inetware.it; tel. 0755280237
Anna Lia Sabelli Fioretti
Corriere dell’Umbria 8 novembre 2010
Corriere dell’Umbria 8 novembre 2010
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