Oratorio di Santa Cecilia, Via A. Fratti, 2 – Perugia – Ore 21:15
Le Ricorrenze: San Valentino
La nostra passione per la Poesia di Anna Maria Farabbi
Confessioni erotiche di un'eretica:
poesie d'amore scelte e lette dall'autrice
accompagnata al sassofono dal figlio Luca Martino
Tante e diverse sono state le passioni per temi scelti da NaturAvventura in questi ultimi anni per San Valentino. Ma cosa può esserci di più adeguato della poesia e della poesia d'amore per festeggiare il santo dell'Amore? e per di più con una poeta perugina come Anna Maria Farabbi, definita "incomparabile vestale dell'amore" , che merita di essere meglio conosciuta nella sua città.
Considerata "una delle voci più significative della poesia contemporanea", scrittrice di grande rigore, autenticità e passione, scrive in versi, in prosa, in dialetto perugino, traduttrice dall'inglese e dal francese, ha collaborato e collabora con riviste letterarie, con artisti, dai pittori ai musicisti.
Ha mostrato sempre interesse verso i diversi, i disabili o meno fortunati e verso l'identità e differenza femminile.
Le sue pubblicazioni sono note in tutta Italia, apprezzate dalla critica e dalle giurie di tanti premi letterari o da festival come quello della Letteratura di Mantova e di Umbria Libri.
Del 2000 è la sua più famosa raccolta di poesie erotiche, Il segno della femmina, pubblicata con Lietocolle, ma poesie d'amore, di un eros potente e cosmico, sono in tutta la sua opera poetica. E si tratta di poesia erotica di grande coraggio, poiché ancora oggi, in un'epoca di falsa morale e di falsi pudori, ci vuole coraggio a scrivere di eros, di sensualità e di carnalità, soprattutto se si è donne un po' eretiche. Una lunga storia che inizia con Saffo e continua fino ad oggi con tante altre scrittrici coraggiose.
La sede scelta, l'oratorio di S. Cecilia, è un gioiello dell'architettura barocca perugina, che nel corso del ‘700 ha ospitato attività musicale con cantanti e artisti famosi. Lorena ne farà una breve presentazione prima di introdurre l'autrice. Per informazioni telefonare a Lorena Rosi Bonci (0756920113-3480574227) e a Gianni Sommei ( 3483516005)
Considerata "una delle voci più significative della poesia contemporanea", scrittrice di grande rigore, autenticità e passione, scrive in versi, in prosa, in dialetto perugino, traduttrice dall'inglese e dal francese, ha collaborato e collabora con riviste letterarie, con artisti, dai pittori ai musicisti.
Ha mostrato sempre interesse verso i diversi, i disabili o meno fortunati e verso l'identità e differenza femminile.
Le sue pubblicazioni sono note in tutta Italia, apprezzate dalla critica e dalle giurie di tanti premi letterari o da festival come quello della Letteratura di Mantova e di Umbria Libri.
Del 2000 è la sua più famosa raccolta di poesie erotiche, Il segno della femmina, pubblicata con Lietocolle, ma poesie d'amore, di un eros potente e cosmico, sono in tutta la sua opera poetica. E si tratta di poesia erotica di grande coraggio, poiché ancora oggi, in un'epoca di falsa morale e di falsi pudori, ci vuole coraggio a scrivere di eros, di sensualità e di carnalità, soprattutto se si è donne un po' eretiche. Una lunga storia che inizia con Saffo e continua fino ad oggi con tante altre scrittrici coraggiose.
La sede scelta, l'oratorio di S. Cecilia, è un gioiello dell'architettura barocca perugina, che nel corso del ‘700 ha ospitato attività musicale con cantanti e artisti famosi. Lorena ne farà una breve presentazione prima di introdurre l'autrice. Per informazioni telefonare a Lorena Rosi Bonci (0756920113-3480574227) e a Gianni Sommei ( 3483516005)
Comune di Perugia Mercoledì 26 Gennaio 2011
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