Personale di Francesco Filipponi
Sala Porto Franco – via Catanelli 28 Ponte San Giovanni
Se queste opere potrebbero essere a prima vista semplicemente e immediatamente collegate al filone figurativo dell'arte, va detto che le figure umane, gli oggetti come pure gli ambienti che catturano l'attenzione di questo artista vengono da lui rielaborati e riproposti sulla tela vibranti di colore come scandagliati nelle prospettive estetiche in un caleidoscopio di particelle di luce che cercano unità ed armonia.
Chi guarda questi quadri riesce ad immaginare in modo chiaro la danza vivace e a tratti frenetica delle pennellate che definiscono ed insieme sembrano dilatare la superficie cromatica di ogni soggetto, nella tridimensionalità potente che viene sperimentata nel quotidiano ritmo della vita.
Le margherite sfiorite e recline verso le anse del vaso che le contiene, il volto interrogativo che richiama l'autoritratto di Van Gogh, l'uomo che si trova in una piazza deserta e che più che animarla, sembra egli stesso partecipe di quella solitudine, sono alcuni dei soggetti che rimandano alla complessità meditativa dell'autore.
Anna Paola Cardinali
Venerdì 9 Dicembre 2011
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