Trenta bici elettriche assegnate a Perugia e venti a Foligno. Il ministero dell'Ambiente ha pubblicato l'elenco dei Comuni ammessi a partecipare alla sperimentazione del prototipo di bicicletta a pedalata assistita. Vi figurano anche i due Comuni umbri (il capoluogo aveva chiesto 60 mezzi a due ruote). Un successo per entrambi, visto che le amministrazioni premiate sono state in tutto 42 con l'inclusione di città di rilievo come Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino.
Le trenta bici (che saranno assegnate gratuitamente ad enti pubblici, scuole e imprese, a patto che provino di farne un utilizzo costante) si aggiungono alle 25 che presto saranno a disposizione per il “bike-sharing” perugino. Il Progetto della condivisione delle bici (già presente in molte città italiane) prevede che vengano collocate stazioni in diversi punti della città, in cui depositare le biciclette che sono bloccate e utilizzabili dopo averle sbloccate con una tessera magnetica che costerà trenta euro l'anno. Nel complesso si tratta di uno degli strumenti di mobilità sostenibile per aumentare l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici, integrandoli con l'utilizzo delle bici-condivise per i viaggi di prossimità in cui il mezzo pubblico non arriva o non può arrivare.
Il Progetto del capoluogo umbro, che partirà a primavera, è un po' diverso e ha valore oltre che pratico anche simbolico, vi sto che riguarda una zona servita abbastanza bene dai mezzi pubblici (quella che va dalla facoltà di ingegneria a Pian di Massiano). Una scommessa, quindi, in una città che ha tradizioni scarsissime di pedalate, vista la configurazione orografica. Il costo dell' intero sistema è di circa 631 mila euro, di cui 400mila coperti da finanziamenti ministeriali e 111mila dal Comune, mentre 120mila euro sono di soggetti privati. Il percorso ciclo-pedonale di fatto è già utilizzabile e tra poco saranno a disposizione anche le bici elettriche.
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