Sei anni fa lo “strappo”. Di quelli che possono sembrare irrecuperabili. La folle, esagerata reazione al flash di un fan scatena l'ira dell'artista che insulta un'intera città. Intollerabile e inevitabile l'immediata presa di distanza dall'uomo (che pure fece sapere di non avere avuto l'intenzione di offendere Perugia), ‘bandito’ per anni dal Festival che pure tante volte lo aveva visto indiscusso protagonista in passato.
Ma l'artista è stato e resta sublime. E così dopo un paziente lavoro `diplomatico' tra il management del pianista americano e UJ è arrivato l'atteso (gli appassionati condivideranno) disgelo.
Ecco dunque quello che solo apparentemente può sembrare un inimmaginabile ripensamento. Keith Jarrett con la formazione tipo: Gary Peacock e Iack Dejohnette, torna a Umbria Jazz domani sera sul palcoscenico principale, lo stesso dal quale nel 2007 aveva maledetto la “dannata città”.
Nonostante le spiegazioni del dopo-fattaccio, uno schiaffo a Perugia appena mitigato da una lunga mail di scuse firmata dal suo manager, Steve
Il sublime artista torna all'Arena per un concerto che si annuncia magico Cloud. Con quale stato d'animo torna Jarrett e con quale lo accoglierà la città? A giudicare dalle prevendite i perugini sembrano non serbare rancore. Ma l'argomento è ancora delicato, tanto che il direttore artistico glissa:
“Basta polemiche va ripetendo come un disco incantato Carlo Pagnotta a tutti quelli che gli chiedono conto della cosa -. Lasciamo che a parlare sia la musica....”.
Già, e quella soave di Jarrett è senza dubbio tra le migliori. Certo, onde evitare nuovi 'incidenti' sarà bene che il pubblico non crei `pretesti' di scontro con il pianista; il quale dal canto suo, c'è da scommetterlo, stavolta però conterà almeno fino a cento prima di dare in escandescenze. Nell'era dei tablet e degli smartphone del resto (silenziosi e funzionali anche senza flash) non dovrebbe essere difficile... Persino le previsioni meteo annunciano il `sereno' per un ritorno che dovrebbe essere di quelli davvero da ricordare e non solo per le 'anta’ candeline di Umbria Jazz ma anche per i trent'anni di attività del trio di Jarrett con Gary Peacock al contrabbasso e Jack Dejohnette alla batteria.
Nessun commento:
Posta un commento