Mentre il Report del Sole ci fa retrocedere (almeno la provincia di Perugia) nella classifica relativa alla qualità della vita, il Washington Post considera “il Cuore verde” una sorta di paradiso rurale per i turisti. L'Umbria, dunque, secondo il giornalista Anthony Faiola, “non è un posto ordinario, qui si può vivere da re – dice - e chi la definisce come la Toscana dei poveri, non l'ha mai conosciuta veramente”.
Gli addetti ai lavori non possono che esserne lieti visto che con una promozione di questo livello l'Umbria e le sue bellezze entreranno nelle case dei lettori di tutto il mondo.
Faiola descrive le nostre campagne, i borghi e le vallate come luoghi da sogno in grado di rievocare “atmosfere da dolce vita a prezzi accessibili”.
Che l'Umbria fosse terra appetibile per gli investi tori esteri se ne erano accorti anche gli immobiliaristi della Fimaa. In un Convegno sull'andamento del mercato immobiliare era emersa proprio questa tendenza.
La nostra, infatti, è tra le regioni a più alto appeal per gli stranieri che devono investire sul mattone. Ma l'Umbria piace anche a registi, attori, politici e ai cantanti made in Italy, vedi Francesco De Gregori , che da noi si sono ritagliati il loro buen retiro.
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