È toccato al manager Luca Panizzi ricordare come il cantiere sia stato vissuto in modo particolare: grazie alla stretta integrazione col quartiere, che segue da vicino l'evoluzione del grande progetto di riqualificazione e riconversione della struttura ospedaliera dismessa. Nell'insolita spiaggia in città, con tanto di sabbia e sedie a sdraio, c'è stato il tutto esaurito anche l'ultima sera.
Con gli spettatori dotati di plaid e giacche a vento. Numerosa è stata la folla, per cui la sicurezza ha dovuto rimandare indietro molte persone.
A portare il saluto del Comune, l'assessore Valeria Cardinali, che ha dato appuntamento al prossimo anno, dato che è intenzione della società ripetere l'esperienza. Esperimento, pare, abbastanza dispendioso, se è vera la voce secondo la quale il solo (R)estateinsieme sarebbe costato quasi il doppio dell'intero Fare Night. Costi sopportati dalla Bnp Paribas Reim Sgr p.A., con il patrocinio di Regione Umbria, Università degli Studi e Comune di Perugia. La programmazione cinematografica è stata eccellente, tra corti e lungometraggi. Il sesto e ultimo della serie, "Il vento fa il suo giro" di Giorgio Dritti (preceduto dal "medio" intitolato "Il supplente"), è un film che al cinema Mexico di Milano ha retto il cartellone per ben due anni. Nell'intervallo, degustazioni e rinfresco offerti dall'Associazione Monteluce, la cui presidente, Sabrina Cittadini, ha espresso soddisfazione per il brillante esito dell'iniziativa e ha precisato:
"Non è un caso che la rassegna sia stata imperniata sul tema del vivere in comunità. É ciò che noi chiediamo per mantenere saldi i rapporti sociali, civili, economici e identitari tra gli abitanti della Monteluce di oggi e quella di domani."Ultimata la fase di demolizione, quanti siano interessati a seguire la ricostruzione possono collegarsi al sito internet della società www.nuovamonteluce.com o iscriversi alla newsletter
Sandro Allegrini
Corriere dell'Umbria Mercoledì 8 Settembre 2010
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