Come evolversi dalla tradizione verso la modernità senza cancellare le tracce e senza tradire le proprie radici? La risposta la offre Anuang'a, straordinario danzatore e coreografo keniota che questa va irrompe al teatro Cucinelli, nel nuovo appuntamento 'internazionale' della stagione che ha già regalato la stella di Patrice Chereau e attende l'evento annunciato con il maestro Peter Brook.
Stasera ecco “Traditional Futnre”, travolgente spettacolo di danza di cui sarà protagonista Lo straordinario danzatore Anuang'a , coreografo autodidatta e atipico nel panorama della danza contemporanea, che fin dall'inizio della sua ricerca ha deciso di trasmettere la cultura del proprio paese superando però la dimensione puramente folcloristica. Per questo è stato determinante il trasferimento in Francia dove ha lavorato con i maggiori coreografi, affinando un proprio linguaggio contemporaneo.
Questa sua creazione, sostenuta e ispirata dai Canti Masai, la gestualità evolve, l'energia è più liberatrice e il suo proposito è più de finito: la tradizione è in movimento perpetuo, la ritmica vocale incatena forza e agilità esprimendo l'autenticità della danza con passione. Lontano dai cliché turistici, Anuang'a prova a far evolvere il movimento ondulatorio - la gestualità proveniente dalla memoria depositata nel fondo dei secoli - con un'abilità sconcertante, coniugata alle tecniche della danza contemporanea, portando in palcoscenico Moran, giovane guerriero che appartiene alla terra del Villaggio.
Traditional Future - spiega - è un viaggio in cui io prendo per mano il pubblico, portandolo in luoghi selvaggi ma con una storia ancora da scoprire. Proprio come il Kenia.
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La Nazione Venerdì 25 Gennaio 2013
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