lunedì 31 agosto 2009

Mantignana in Settembre 2009

Mantignana in Settembre 2009

dal 28 agosto al 7 settembre a Mantignana
Musica, teatro, giochi, e buoni piatti della cucina umbra.
Organizzatore: Circolo Arcs Mantignana.
Tel.075/ 5849258 – 5849290

Durante la manifestazione: Tiro a premi con carabina in collaborazione on la Sezione Cacciatori di Corciano.
La Croce Rossa Italiana, Comitato Locale di Corciano, Sez.femminile Maria Pia Palombi in Giannoni, organizza un banco vendita di beneficenza. Dalle ore 21.00 apertura l'Angolo dei vini e dei dessert.

Lunedì 31 Agosto
Ore 19.00
Tradizionale Fiaccolata del Cacciatore. Raduno presso circolo A.r.c.s. e partenza in pullman per la Croce del Soldato. Santa Messa. Ritorno a piedi con fiaccolata attraverso la riserva di Buchignano. Cena del cacciatore.
Ore 19.30
Apertura stand gastronomici.
Menù del giorno: Spaghetti all'Amatriciana, cilona, pollo all'arrabbiata.
Ore 21.30
Serata con la musica del gruppo Notte Day.
Ore 22.00
Apertura Pub.

Martedì 1 Settembre
Ore 19.30
Apertura stand gastronomici.
Menù del giorno: Penne all'arrabbiata, corata di agnello.
Ore 21.30
Serata latina e danze caraibiche.
Ore 22.00
Apertura Pub.

Mercoledì 2 Settembre
Ore 19.30
Apertura stand gastronomici
Menù del giorno: Pappardelle al cinghiale, pollo all'arrabbiata.
Ore 21.30
La compagnia teatrale Il Carro di Chiugiana
presenta Baciami Pietro, spettacolo in due atti di Giorgio Alberati.
Regia di Cesare Giugliarelli.
Ore 22.00
Apertura Pub.

Giovedì 3 Settembre
Ore 19.30
Apertura stand gastronomici.
Menù del giorno: Gnocchi al sugo d'oca, agnello scottadito,
pollo all'arrabbiata.
Ore 21.30
Serata danzante con l'Orchestra Matteo
Tassi.
Ore 22.00
Apertura Pub.

Venerdì 4 Settembre
Ore 19:30
Apertura stand gastronomici.
Menù del giorno: Gnocchi al sugo d'oca, agnello scottadito, pollo all'arrabbiata.
Ore 21.30
Serata danzante con l'Orchestra Allegria.
Ore 22.00
Apertura Pub.

Sabato 5 Settembre
Ore 19.30
Apertura stand gastronomici.
Menù del giorno: Gnocchi al sugo d'oca, agnello scottadito,pollo all'arrabbiata.
Ore 21.30
Serata danzante con l'orchestra i Grifoni.

Domenica 6 Settembre
Ore 8.00
Raduno mountain bike I Trofeo Mantignana in Settembre.
Ore 18.00
Presentazione Progetto Palestra.
Ore 19.30
Apertura stand gastronomici.
Menù del giorno: Pappardelle al cinghiale, grigliata, pollo all'arrabbiata.
Ore 21.30
Serata danzante anni '60, '70, '80.
Ore 22.00
Apertura Pub.

Bianco, Rosso e Blues ... torna il Trasimeno Blues

Cene-concerto, blues e vino, calde note "from Usa" e i sapori del Trasimeno che scaldano cuore e sensi. In tre parole: Bianco, Rosso e Blues. É pronta dunque a ripartire l'appendice autunnale di Trasimeno Blues, la musica si fonde con le eccellenze enogastronomiche locali immergendo i partecipanti in contesti storico-artistici di grande valore culturale quali musei, teatri, palazzi storici e castelli.
Nel fascino dei Palazzi dei Della Corgna di Città della Pieve e Castiglione del Lago, nella suggestione del Castello dell'Oscano di Cenerente, in luoghi che trasudano storia come il museo del Vetro di Piegaro o la Rocca Medievale di Passignano, risuoneranno le note di grandi talenti della musica.
Da Gegé Telesforo e il suo quintetto funk-swing; passando per i giovani pianisti Raphael Gualazzi e Matthew Lee; o ancora Kenn Bailey accompagnato da uno dei maggiori pianisti italiani di Gospel e Soul Michele Bonivento; le straordinarie cantanti soul Miss Tia Architto (con cui mercoledì inizierà la kermesse a Città della Pieve), Andreya Triana e Sherrita Duran; il progetto Linda sings the Blues che vede la voce più nera d´Italia insieme ad una fantastica super band composta da pilastri del Blues nostrano quali Vince Vallicelli, Pippo Guarnera, Luca Giordano e Walter Monini.
Poi ancora il bluesman gallese Rowland Jones e il duo Kozmic Blues, già rivelazione di quest´anno a Trasimeno Blues.
La rassegna è organizzata da Trasimeno Blues e coordinata dalla Comunità Montana Associazione dei Comuni del Trasimeno Medio-Tevere e, grazie al sodalizio con la Strada del Vino dei Colli del Trasimeno, alle cantine che aderiscono all´iniziativa e grazie all´impegno delle istituzioni locali che sostengono l´iniziativa. I posti per partecipare agli eventi sono limitati ed è quindi consigliato di acquistare i biglietti in prevendita.
Per informazioni tel. 075-828489 oppure www.trasimenoblues.it.

di Michele Milletti
 Lunedì 31 Agosto 2009

domenica 30 agosto 2009

Il Teatro Pavone rischia il naufragio

Tutti lo vogliono, a nessuno lo danno. Sembra uno stornello, in verità è l'amara sintesi per raccontare una vicenda che si trascina da tempo sul teatro più antico e nobile della città: il Pavone.
Una trafila di situazioni che, piano piano, portano alla chiusura dell'attività della sala cinematografica e all'utilizzo sporadico del teatro.
Ogni anno tra fine agosto e primi di settembre le proiezioni al Pavone riprendevano a pieno ritmo sotto la gestione della Cinegatti.
Quest'anno, invece, la sala manca all'appello perché i Gatti (Mirco e Mauro) se ne sono andati e l'Accademia del Pavone, proprietaria del teatro, non ha ancora deciso chi lo gestirà.
Dopo sette anni la Cinegatti ha lasciato il campo libero, con una disdetta data ad aprile; da allora l'incarico non è stato sottoscritto da nessun altro.
Proposte? Diverse. Tra queste va ricordata l'idea lanciata dall'assessore Andrea Cernicchi, proprio qualche mese fa dalle pagine del Corriere, di coinvolgere il consorzio Abn.
La proposta è naufragata, gli accademici non l'hanno presa in considerazione. Un altro progetto, ora sopra al tavolo della presidente dell'Accademia Nives Tei, è stato invece presentato dall'associazione Zero in condotta con la collaborazione della Casa delle culture, rispettivamente rappresentate da Alessandro Riccini Ricci (cinefestival Batik) e da Riccardo Bizzarri (cinema Zenith).
Riccini Ricci vorrebbe la sala, non come esercente, ma come operatore culturale: partendo quindi da proiezioni per poi diversificare l'offerta e connotandola in modo ben distinto da una multisala.
La linea artistica sembra piacere alla propietà ma sul lato economico non c'è ancora accordo. Il Pavone ha, infatti, potuto contare finora sull'entrata di una affitto mensile, pagato dalla Cinegatti, di oltre 4mila euro al mese.
É stato questo, insieme agli alti costi fissi (20mila euro all'anno) e al calo dello "sbigliettamento", a far tracollare i conti degli esercenti che sono passati da un'entrata di 170mila euro registrata nella stagione 2007/'08 ai 100mila di quest'anno.
Troppo pochi per continuare. Così Mirco e Mauro Gatti ora stanno traslocando nel nuovo cinematografo comunale Sant'Angelo che riaprirà per la nuova stagione il 13 settembre con una serata evento dai contenuti "a sorpresa".
Per non incorrere in analoga sorte, il progetto di Riccini Ricci punta a risparmiare sul prezzo di affitto, considerando anche la flessione nazionale registrata dal settore, e prevede come condizione necessaria la diversificazione dell'offerta.
Nives Tei tace. Almeno per ora. L'unico, invece, che cerca di muovere le acque è l'assessore regionale alla cultura Silvano Rometti che annuncia un tavolo di confronto per sensibilizzare le amministrazioni, Comune e Provincia, sulla questione "Pavone"; cerca nuove garanzie da dare agli Accademici e azzarda la possibilità di un contributo, pescando dalla legge 17, indirizzato a progetti culturali che riguardino il teatro.
E per dare il buon esempio, Rometti fa presente che sono già stati stanziati 200mila euro dal Puc (Piano urbano complesso) per i lavori di copertura del tetto del teatro.
Se l'assessore Rometti si muove, i suoi colleghi Tarantini (Comune) e Donatella Porzi (Provincia) sono ancora fermi.
O meglio, si dichiarano per ora attenti a ricostruire il contesto prima di parlare o prendere decisioni.
Per il Comune, poi, la questione è molto delicata: del resto si tratta di continuare a giustificare 50mila euro dati all'Accademia (2008) a titolo di affitto spazi.
Ma c'è chi obietta: sembra piuttosto un contributo all'attività di privati e, in un bilancio 2009 che ne stanzia complessivamente 50mila per tutti gli operatori culturali, potrebbe far discutere.
Cosa resta alla città? Un teatro storico chiuso, o aperto a singhiozzi. E un'altra sala cinematografica del centro storico dismessa. Eppure una soluzione c'è: l'Accademia decide trattare, rinuncia ad alcuni privilegi e abbassa un affitto ormai da teatro Sistina
Sabrina Busiri Vici [emptytag]perugia - Tutti lo vogliono, a nessuno lo danno. Sembra uno stornello, in verità è l'amara sintesi per raccontare una vicenda che si trascina da tempo sul teatro più antico e nobile della città: il Pavone.
Una trafila di situazioni che, piano piano, portano alla chiusura dell'attività della sala cinematografica e all'utilizzo sporadico del teatro.
Ogni anno tra fine agosto e primi di settembre le proiezioni al Pavone riprendevano a pieno ritmo sotto la gestione della Cinegatti.
Quest'anno, invece, la sala manca all'appello perché i Gatti (Mirco e Mauro) se ne sono andati e l'Accademia del Pavone, proprietaria del teatro, non ha ancora deciso chi lo gestirà.
Dopo sette anni la Cinegatti ha lasciato il campo libero, con una disdetta data ad aprile; da allora l'incarico non è stato sottoscritto da nessun altro.
Proposte? Diverse. Tra queste va ricordata l'idea lanciata dall'assessore Andrea Cernicchi, proprio qualche mese fa dalle pagine del Corriere, di coinvolgere il consorzio Abn.
La proposta è naufragata, gli accademici non l'hanno presa in considerazione. Un altro progetto, ora sopra al tavolo della presidente dell'Accademia Nives Tei, è stato invece presentato dall'associazione Zero in condotta con la collaborazione della Casa delle culture, rispettivamente rappresentate da Alessandro Riccini Ricci (cinefestival Batik) e da Riccardo Bizzarri (cinema Zenith).
Riccini Ricci vorrebbe la sala, non come esercente, ma come operatore culturale: partendo quindi da proiezioni per poi diversificare l'offerta e connotandola in modo ben distinto da una multisala.
La linea artistica sembra piacere alla propietà ma sul lato economico non c'è ancora accordo. Il Pavone ha, infatti, potuto contare finora sull'entrata di una affitto mensile, pagato dalla Cinegatti, di oltre 4mila euro al mese.
É stato questo, insieme agli alti costi fissi (20mila euro all'anno) e al calo dello "sbigliettamento", a far tracollare i conti degli esercenti che sono passati da un'entrata di 170mila euro registrata nella stagione 2007/'08 ai 100mila di quest'anno.
Troppo pochi per continuare. Così Mirco e Mauro Gatti ora stanno traslocando nel nuovo cinematografo comunale Sant'Angelo che riaprirà per la nuova stagione il 13 settembre con una serata evento dai contenuti "a sorpresa".
Per non incorrere in analoga sorte, il progetto di Riccini Ricci punta a risparmiare sul prezzo di affitto, considerando anche la flessione nazionale registrata dal settore, e prevede come condizione necessaria la diversificazione dell'offerta.
Nives Tei tace. Almeno per ora. L'unico, invece, che cerca di muovere le acque è l'assessore regionale alla cultura Silvano Rometti che annuncia un tavolo di confronto per sensibilizzare le amministrazioni, Comune e Provincia, sulla questione "Pavone"; cerca nuove garanzie da dare agli Accademici e azzarda la possibilità di un contributo, pescando dalla legge 17, indirizzato a progetti culturali che riguardino il teatro.
E per dare il buon esempio, Rometti fa presente che sono già stati stanziati 200mila euro dal Puc (Piano urbano complesso) per i lavori di copertura del tetto del teatro.
Se l'assessore Rometti si muove, i suoi colleghi Tarantini (Comune) e Donatella Porzi (Provincia) sono ancora fermi.
O meglio, si dichiarano per ora attenti a ricostruire il contesto prima di parlare o prendere decisioni.
Per il Comune, poi, la questione è molto delicata: del resto si tratta di continuare a giustificare 50mila euro dati all'Accademia (2008) a titolo di affitto spazi.
Ma c'è chi obietta: sembra piuttosto un contributo all'attività di privati e, in un bilancio 2009 che ne stanzia complessivamente 50mila per tutti gli operatori culturali, potrebbe far discutere.
Cosa resta alla città? Un teatro storico chiuso, o aperto a singhiozzi. E un'altra sala cinematografica del centro storico dismessa. Eppure una soluzione c'è: l'Accademia decide trattare, rinuncia ad alcuni privilegi e abbassa un affitto ormai da teatro Sistina.

Corriere dell'Umbria Venerdì 28 Agosto 2009

sabato 29 agosto 2009

Artigiani da record, il 76,5% dimentica la ricevuta fiscale

Muratori, tappezzieri, falegnami, fabbri, elettricisti e idraulici: niente fattura in 3 casi su 4.
E l'Umbria si trova nella parte alta della classifica delle cattive abitudini che ha compilato Contribuenti.it.
A Perugia la media degli artigiani che, dopo aver concluso un lavoro, non emettono fattura, è appena sotto alla media nazionale.
«In Italia il 77,3% degli artigiani non rilascia la ricevuta fiscale», denuncia Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani.
La classifica elaborata al 30 luglio 2009 da Contribuenti.it vede al primo posto gli artigiani di Venezia con 79,4%, seguita da Genova con il 77,2%, Verona con il 76,3%, Perugia con il 76,5%, Roma con il 76,9%, Aosta con il 75,5%; Milano con il 74,8%, Torino con il 72,6%, Palermo con il 71,3% e Bari con il 70,2%.
Complessivamente la classifica della illegalità fiscale (relativa sia a coloro che non hanno emesso fattura, sia a coloro che, emettendola, hanno maggiorato del 20% il compenso pattuito) stilata da Lo Sportello del Contribuente, vede al primo posto i muratori/pittori, con il 81,5% degli evasori, seguiti dai tappezzieri (80,8%), dai falegnami (78,2%), dai fabbri (76,8%), dagli elettricisti (74,7%) e dagli idraulici (71,2%).
Il Messaggero Venerdì 28 Agosto 2009

Degrado nel centro storico: il caso di Via Ritorta e Via del Forno

Non è tutto oro quel che luccica, nemmeno tra le vie del bellissimo centro storico perugino, preso di mira tutto l'anno da turisti provenienti da diverse parti del mondo.
Tra gli spazi principali della zona esistono angoli dove il decoro urbano può essere definito inesistente.
Non è solo lo spaccio e il consumo di droga a farla da padrone, ma i diversi vicoli del centro vengono abitualmente utilizzati come orinatoi pubblici a cielo aperto.
Via del Forno, via Ritorta e via Volte della pace sono solo alcune tra le più antiche e importanti vie del centro storico che da tempo si sono trasformate in veri e propri vespasiani.
Una situazione che si perpetua ormai da diversi anni e che ha reso stanchi ed insofferenti commercianti e cittadini della zona.
"a ogni ora del giorno dal mio negozio si sente una puzza insopportabile proveniente dal vicolo che da sul retro, utilizzato da decine di persone come orinatoio pubblico."
A denunciarlo è Mirella Polinori, titolare di un importante attività situata tra via Calderini e via del Forno, che da circa sei anni continua a porre la questione all'attenzione del prefetto, del Comune e dell'Asl con scarsi successi.
Una situazione peggiore è riscontrabile in via Ritorta, dove il responsabile di un negozio specializzato in musica jazz, classica ed etnica, tutte le mattine è costretto a ripulire l'entrata a partire dall'interno del locale, dove l'urina filtra dall'uscio della porta:
"Abbiamo illuminato autonomamente la via per renderla meno nascosta soprattutto agli occhi dei clienti, spesso costretti ad attendere chi in quel momento sta espletando i propri bisogni prima di entrare nel negozio"
, spiega Vincenzo Santella.
Lungo via Ritorta, una delle strade più antiche di Perugia, è presente anche un'impalcatura non segnalata e molto pericolosa,
"utilizzata come protezione per lo spaccio"
, certifica Francesco Morrone, residente del posto, il quale sottolinea come
"in una città che ha basato la propria economia sul turismo è necessario stimolare il controllo sociale del territorio attraverso l'azione integrata tra cittadini, enti locali e forze dell'ordine, promuovendo una campagna di pulizia del centro storico iniziando a far rispettare le ordinanze del comune già presenti a tutela del decoro urbano come il divieto di schiamazzi notturni e il divieto di espletare i propri bisogni fisiologici nei luoghi pubblici"
Antonio Torrelli
Corriere dell'Umbria Mercoledì 26 Agosto 2009

venerdì 28 agosto 2009

Università di Perugia - La carica dei matematici

Per i giovani matematici è diventato un appuntamento fondamentale. Una full immersion tra numeri e formule che dura un mese intero. Dalla fine di luglio alla fine di agosto. Ad organizzarla è il Dipartimento di matematica e informatica dell'Università di Perugia con il sostegno della Smi, la Scuola matematica interuniversitaria.
E quest'anno, per la trentacinquesima volta, i corsi intensivi di avviamento alla ricerca di base e avanzata hanno tenuto impegnati circa cento giovani.
Si tratta di laureati o di laureandi, italiani e stranieri, che intendono costruire il loro percorso professionale nelle università o in grandi strutture nazionale e internazionale.
Alla Scuola estiva di matematica arrivano i migliori. I giovani più meritevoli che si sono distinti nelle rispettive facoltà. Ovvio, la qualità è speculare: se a Perugia s'impegnano i più bravi allievi, a tenere lezione sono docenti che occupano posti di rilievo nel panorama della ricerca.
Fra i maggiori esperti nei vari settori sceintifici. E il fatto o che la maggior parte di loro provenga da atenei esteri contribuisce a facilitare collaborazioni di studio offrendo anche buone occasioni di mobilità.
I giovani arrivano da Germania, Russia, Stati Uniti, Pachistan, Messico, Spagna, Vietnam e Romania.
Mentre i prof insegnano in prestigiose università. Houston negli Usa, Bochum-Wuppertal in Germania, San Pietroburgo in Russia, Cordoba in Argentina e poi l'Italia con gli atenei di Bologna, di Roma e di Torino.
Va detto che nonostante il caldo di questo agosto africano, non sono stati concessi sconti nel seguire le lezioni o nello studio.
Ogni allievo aveva l'obbligo di frequentare almeno due corsi con prove di profitto intermedie e finali. Il cui esito conclusivo ha peso nel curriculum attestando l'attitudine alla ricerca scientifica dell'esaminato.
Nonostante la marcia serrata, i giovani sono riusciti a ritagliarsi spazi di svago. Matematica e musica, si sa, hanno parentele strette, così gli appassionati hanno trovato possibilità di allenarsi al pianoforte grazie alla disponibilità della scuola di musica La Maggiore.
Molto apprezzati i concerti di MusicFest Perugia. Sia docenti che studenti hanno trovato accoglienza nelle strutture dell'Adisu (Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario) e una organizzazione in loco attenta e sollecita.
Nell'ultima settimana di agosto le fila dei matematici hanno registrato un ulteriore rinforzo. Con l'arrivo di una sessantina di giovani vincitori delle borse di studio Indam, l'Istituto nazionale di alta matematica, che frequentano sedi universitarie nazionali.
Anche per loro conferenze, laboratori, minicorsi specialistici. Lo studioso drappello ieri ha concluso le fatiche perugine. Dopo aver stretto amicizie, simpatie speciali e buone intese per ulteriori possibilità in altre sedi rispetto alla propria.
Perché è il "viaggio", l'esperienza che apre nuove porte di studio e professionali, uno degli scopi della Scuola estiva di matematica.
Da segnalare, infine, che le sue attività sono promosse dal Consorzio interuniversitario per l'alta formazione matematica (Ciafm) di cui fanno parte la Normale di Pisa, la Sissa (Scuola internazionale studi avanzati) di Trieste, l'Università di Perugia, l'Istituto nazionale di alta matematica con il contributo del Miur (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) e dell'European Mathematical Society

giovedì 27 agosto 2009

Nuove scale mobili: pronti i progetti esecutivi

"Siamo moderatamente ottimisti". L'assessore ai lavori pubblici Ilio Liberati non nasconde di aver messo "sotto pressione" la struttura comunale.
Il preliminare è strato completato in dieci giorni. E il progetto esecutivo è a buon punto: dovrà essere consegnato al ministero dei trasporti entro il 30 settembre.
Tempi da Bolt. Sono sempre meno chimere e più ipotesi reali i nuovi impianti che il Comune di Perugia ha pensato in due delle zone "topiche" dell'acropoli, San Francesco al Prato e Porta Sole.
Segnatamente sorgeranno una nuova scala mobile e un nuovo ascensore. Interventi per un totale di 5 milioni di euro che in base alla legge nazionale 133/2008 sulla mobilità alternativa potranno essere finanziati al 60% dallo Stato.
In Umbria solo Perugia e Narni hanno messo nero su bianco progetti del genere. C'è dunque chi lavora alacremente per istruire la pratica progettuale e superare tutti gli scogli burocratici del caso.
In campo c'è un un gruppo interno di lavoro che provvede alla predisposizione della documentazione istruttoria indicata nel decreto del 'direttore generale per il trasporto pubblico locale' presso il Ministero .
Ecco i nomi: Piergiorgio Monaldi e Stefano Barcaccia della struttura Progetti strategici opere pubbliche; Elvio Fagiolari e Antonio Tata dell'unità Infrastrutture e cantiere; Leonardo Naldini e Margherita Ambrosi della Mobilità; Sergio Asfalti e Fabio Campagnacci dei Centri storici; Gabriele De Micheli e Daniele Volpi dei Servizi tecnologici ed energetici.
Coordinatore Piergiorgio Monaldi. I problemi ci sono, e non sono bazzecole. Le opere ad oggi non risultano conformi al vigente piano regolatore generale e, pertanto, in sede di approvazione del progetto preliminare si dovrà procedere all'adozione delle necessarie varianti allo strumento urbanistico".Recita peraltro la delibera di giunta : "Gli interventi in argomento sono previsti su aree soggette a tutela ai sensi del decreto legislativo 42 del 2004 e, pertanto, gli stessi dovranno essere oggetto di preventiva autorizzazione ai sensi dell'articolo 146 del medesimo decreto".
La delibera medesima indica le aree che verranno toccate dalla mobilità alternativa. Recita l'atto al primo punto: "realizzazione di un sistema pedonale integrato in esercizio pubblico di raccordo tra il parcheggio di S.Antonio, via Pinturicchio, via della Volpe e Piazza Rossi Scotti (zona di Porta Sole), per una spesa complessiva presunta pari a 2.000.000 di euro".
In questo caso si tratterebbe di un ascensore inclinato tipo Pincetto. C'è poi la "realizzazione di una sistema pedonale meccanizzato in esercizio pubblico di collegamento fra Via Pascoli e piazza S.Francesco al Prato, per una spesa complessiva presunta pari a 3.000.000 di euro".
Questi i denari di partenza - cinque milioni per l'appunto - dei quali due sarebbero a carico dell'ente comunale e tre del ministero.
Resta da stabilire la reperibilità dei denari in capo a palazzo dei Priori: i cordoni della borsa sono sempre più stretti e dedicati alla manutenzione ordinaria e straordinaria

Alessandro Antonini
Corriere dell'Umbria Giovedì 27 Agosto 2009

mercoledì 26 agosto 2009

Riapertura dei bandi per realizzare sagre ed eventi ... ecocompatibili

Eventi, feste e manifestazioni sempre più "eco" con tanto di incentivo pubblico che punta proprio all'allargamento di iniziative rispettose dell'ambiente.
Verrà pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria numero 38 l'avviso di riapertura dei termini per accedere ai contributi per la realizzazione di feste e sagre compatibili con la tutela ambientale.
Da dopodomani - è detto in un comunicato di Palazzo Donini - ci saranno dieci giorni di tempo, cioè entro il 5 settembre, per presentare le domande di finanziamento alla Regione Umbria.
Potranno chiedere i contributi gli organizzatori di feste o sagre, anche in forma associata, che siano promotori nel territorio regionale di almeno cinque eventi di durata non inferiore a dieci giorni ciascuno e che si impegnino, tra l'altro, ad utilizzare stoviglie biodegradabili, a somministrare cibi e bevande sfusi senza "vuoti a rendere", ad effettuare la raccolta differenziata.
Il finanziamento è quantificato in mille euro per ciascun evento fino ad un massimo di 15mila euro per ciascun soggetto beneficiario.
"L'obiettivo del bando - ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Lamberto Bottini - è promuovere comportamenti ecocompatibili, in linea con le 'migliori pratichè nella gestione di rifiuti.
Nell'ambito delle singole iniziative, in collaborazione con gli organizzatori è infatti anche prevista una mostra itinerante per presentare i principali contenuti del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti"
Corriere dell'Umbria Mercoledì 26 Agosto 2009

martedì 25 agosto 2009

Classifica Lega Pro Girone A 2009/2010

Classifica Lega Pro Girone A 2009/2010

Qui troverete la classifica aggiornata di partita in partita per il campionato di Lega Pro Girone A 2009/2010 dove il Perugia Calcio sfiderà formazioni come la Cremonese, i "cugini" del Foligno, il Novara, il Varese, il Lecco, il Como, il Lumezzane, la Pro Patria.

Speriamo un torneo ricco di soddisfazioni per i colori biancorossi, senza purtroppo, l'incontro più atteso: il derby umbro con la Ternana Calcio.

Ecco la classifica e i risultati dell'ultimo turno del campionato di Lega Pro Girone A per l'anno 2009/2010 (un click per ingrandire):

lunedì 24 agosto 2009

Assegno di accompagnamento negato a un bimbo down

Un cavillo gli nega l'accompagnamento. Un errore quasi certamente burocratico a monte di cui adesso una intera famiglia sconta gli effetti, evidentemente non positivi, su una vita già di per sé problematica.
Un bambino con la sindrome di Down che si vede negata la "pensione", altrimenti definita indennità di accompagnamento, dopo sei anni di vita.
Il caso finisce in causa. Il tribunale gli dà ragione, nel merito, ma respinge la richiesta di risarcimento e di ripristino dell'emolumento mensile perché l'impugnativa è stata presentata fuori dai termini.
La storia è complicata ma lineare: una famiglia di Castel del Piano, la famiglia Caligiani, nel 2007 scopre che il proprio bambino Down, nato il 21 aprile del 2000, a cui l'anno successivo era stata accordata l'indennità di accompagnamento, deve essere visitato da un'apposita commissione medica per stabilire se può restare beneficiario o meno dei soldi erogati dall'Inps.
A distanza di sei anni. Ebbene, la commissione esamina e emette la sentenza: negativo. Niente pensione. Solo un'integrazione per l'assistenza scolastica. I Caligiani si rivolgono ad un'avvocato, che mette in piedi la vertenza legale.
"Durante il dibattimento e per quanto poi stabilito dal giudice nella sentenza - spiega Enrico Caligiani - si è scoperto che la revisione dell'indennità non ci sarebbe mai dovuta essere: la sindrome di Down, in quanto malattia cromosomica, non deve essere soggetta a revisioni di alcun tipo.
Il problema però è che avremmo dovuto contrastare il provvedimento già nel 2001, quanto è stato emesso, siamo vittime di un cavillo."
Il bambino in questione ha prodotto sin dal 2001 il certificato di handicap ai sensi della legge 104/92. Ma dimostrare la persistenza dell'handicap grave non va di pari passo con il riconoscimento dell'invalidità civile.
Senonché le norme, per malattie come la sindrome di Down, non ammettono visite di "revisione". La legge 326 del 2003 dètta all'articolo 42 disposizioni in materia di invalidità civile. In particolare il comma 7 stabilisce che
"i soggetti portatori di gravi menomazioni fisiche permanenti, di gravi anomalie cromosomiche nonché i disabili mentali gravi con effetti permanenti sono esonerati da ogni visita medica, anche a campione, finalizzata all'accertamento della permanenza della disabilità."
E comunque per la sindrome di Down viene riconosciuto il
"100% di inabilità lavorativa con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita."
Altra cosa è l'indennità di frequenza che nel nostro caso è andata a sostituire quella di accompagnamento a partire dal 2007 dopo la più volte citata visita di controllo.
Entrambe le indennità allo stesso tempo non sono compatibili. Non resta che il ricorso in appello, sperando in una sentenza meno cavillosa. Più equa

Alessandro Antonini
Corriere dell'Umbria Lunedì 24 Agosto 2009

mercoledì 19 agosto 2009

Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria

Museo Archeologico Nazionale dell'UmbriaIl Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria ha sede nel convento di San Domenico ed è articolato in due grandi sezioni: preistorica ed etrusca-romana. All'ingresso ci si trova nel chiostro (1445-1589) e lungo il portico sono esposte alcune urnette e lo splendido sarcofago con il 'Mito di Meleagro'.
Nel chiostro superiore sono esposte numerosissime urnette che costituiscono una delle produzioni più tipiche della Perugia etrusca dal III al i secolo a.C.La sezione preistorica espone nelle stanze di destra utensili litici suddivisi per luoghi di provenienza e per tipologie, compresi in un periodo che va dal Paleolitico all'Eneolitico.
Nel grande salone sono sistemati oggetti dell'età del Bronzo e del Ferro, fra cui due dischi aurei da Gualdo Tadino e la spada bronzea ad antenne dell'IX secolo a.C.
La parte più importante della raccolta è costituita dalla serie di reperti scavati a Belvedere di Cetona, esempio della civiltà appenninica della media età del Bronzo (xvi-xiv secolo).La sezione etrusca comprende reperti imporantissimi per la ricostruzione della storia di Perugia, dai reperti di età villanoviana ai materiali di età arcaica.
Rilevante l'iscrizione con alfabetario etrusco graffita su un fondo di vaso di bucchero.
Fra i capolavori del museo esposti in salette contigue si segnala: la 'Stele di Montelaguardià del VI sec.
a.C., il cratere etrusco con la 'Lotta tra Eracle e le Amazzoni'(330-300), l'anfora a punta dipinta da un artista indicato come Pittore di Perugia (380 a.C.), il cratere dipinto a figure rosse con il 'Mito di Esione' (330-310), uno specchio con 'Elena e i Dioscuri'.
Da ultimo è il 'Cippo di Perugià che reca inciso uno dei più lunghi testi in lingua etrusca che siano giunti fino a noi.
Nelle stanze lungo il corridoio sono esposti oggetti provenienti dalle necropoli di Perugia e di Orvieto, fra cui una statuetta in terracotta di una divinità ed alcuni bronzetti.
Nell'ultimo ambiente sono ordinati materiali votivi provenienti da luoghi di culto presso il Trasimeno come piccole statue in terracotta tra le quali alcune di bambini.
Altri bronzetti rappresentano animali, altri il dio Marte.

'Stele di Montelaguardià, VI sec.a.C.Pittore di Perugia, 'Anforà, 380 a.C.'Cippo di Perugià, Iii-ii secolo a.C.

martedì 18 agosto 2009

Sofia Rocchetti in mostra alla Rocca Paolina fino al 23 agosto

La ricerca e la sperimentazione di Sofia Rocchetti trovano una loro sublimazione nella grande mostra allestita al Cerp della Rocca Paolina, promossa dalla Provincia di Perugia in collaborazione col Comune.
"Andata e ritorno", questo il titolo dell'esposizione, rimarrà aperta fino al 23 agosto ed è curata da Giorgio Bonomi.
É corredata da un catalogo Edimond, bilingue italiano/inglese, con saggi dello stesso curatore, di Matilde Galletti e di Cristina Marinelli.
Gli ampi e difficili spazi dell'antica rocca hanno ben accolto l'intento di ambientazione di un cospicuo gruppo di opere e di installazioni che raccontano con dovizia il percorso creativo dell'artista dall'inizio del nuovo millennio, pur essendo partita con le sue ricerche dalla metà degli anni Ottanta dopo una breve stagione figurativa.
Si parte dunque dalle arcane simbologie di forme surrealeggianti composte da pigmenti puri stesi a mano sulla carta, miracolosamente iperrealistici nel loro rigore formale.
Sono oggetti sigariformi, o pseudo emblemi araldici, elementi di un possibile bestiario, costellati di luci puntiformi e percorsi da ombre e chiaroscuri vivaci.
Motivi che poi verranno disseminati e proiettati nelle facciate di tanti cubi, che nella mostra sono applicati con dovizia nei vicoli espositivi della Rocca.
Cubi costruiti per dare un senso di plasticità alle sue arcane forme. E poi l'esposizione racconta l'ultima, felicissima stagione dell'artista che declina la sua incredibile manualità nel ricamo di estese figure che compaiono in splendidi, intriganti e improbabili cuscini, quasi tutti resi impraticabili dall'apposizione di lunghi aghi dai precisi rimandi simbolici.
Questi grandi cuscini che ultimamente si sono come dilatati nel grande "Letto a due piazze", del 2009, presentato in mostra inclinato, sul cui rivestimento compaiono i volti ricamati di una coppia in evidente atteggiamento di sfida verbale esplicitato dalle scritte apposte sui cuscini: "Cara!?...sono a casa"/ "é pronto in tavola".
Peccato che dagli stessi cuscini escono gli aculei a vanificare un qualsivoglia dialogo coniugale nel talamo.
Ironia, certo, come quella più esplicita contenuta in "Massimo comfort" del 2006 dove un autoritratto contornato anch'esso di aghi aggettanti, ricamato dell'artista giallo su blu, con gli occhi sgranati e la bocca aperta in atteggiamento di meraviglia, racconta la spinosità della vita.
L'approccio con aghi e filo sulla tela nasce da preludi della fine degli anni Novanta costituiti da lavori come
"please, penelope, let itaca and go with ulisse"
, tele interessate da variegati interventi: ricami, piegature, sfilacciature ecc.
che disegnano mappe di un territorio mentale o di un viaggio avventuroso. Facile l'allusione a Itaca, Ulisse e alla tela di Penelope. Questa ultima produzione della Rocchetti, coerente col suo approccio all'arte fatto di manualità-creatività, è un deciso salto di qualità sia a livello di poetica, sempre più ancorata alla realtà, seppure attraverso letture ironiche, sia di linguaggio che riprende la manualità di più antica e felice tradizione
Massimo Duranti
Corriere dell'Umbria Martedì 18 Agosto 2009

Passignano sul Trasimeno: il Trasimeno ma ... di passaggio

Passignano sul Trasimeno è adagiato su di un promontorio che digrada verso il lago. Di origine etrusco-romana, il suo nome significa luogo di passaggio poiché, già a quel tempo, l'abitato era prossimo ai percorsi viari verso la Toscana e il Lazio. Dal pontile del lungolago saliamo al nucleo medievale dell'insediamento, un dedalo di stradine e di antiche abitazioni, cinto da mura e coronato dalla rocca.

Su in cima svettano le torri, imponenti vestigia del sistema difensivo trecentesco. Dopo aver visitato chiese e monumenti, una sosta nei ristoranti del posto consente di assaporarne le pietanze tipiche, come gli gnocchi di luccio e la regina in porchetta. E ancora, piatti a base di persico, tinca e anguilla, accompagnati dai vini Doc dei Colli del Trasimeno. In settembre si tiene la sagra del pesce, durante la quale viene utilizzata un'enorme padella per friggere.
É la padella più grande del mondo e cuoce due quintali di pesce ogni ora.
L'ultima domenica di luglio si disputa il Palio delle barche, in ricordo di un'avventurosa fuga avvenuta nel 1495.
La famiglia Oddi, cacciata da Perugia con il proprio seguito, giunse a Passignano inseguita dai nemici. Dopo aver cercato scampo attraverso un molo già presidiato, i fuggiaschi percorsero, barche in spalla, le vie del centro, per guadagnare nuovamente il lago da un approdo sicuro.
Oggi quattro rioni si affrontano nella gara del Palio delle Barche, tra veloci traversate sul filo dell'acqua e una folle corsa all'interno del paese.

Informazioni:
Tel.: 075.9652484 Iat del Trasimeno

lunedì 17 agosto 2009

L'Isola Maggiore del Lago Trasimeno

Sull'Isola Maggiore del Lago Trasimeno sorge un piccolo nucleo di abitazioni medievali, dominato dalla chiesa romanica di S.Salvatore, mentre intorno prospera fitta la vegetazione arborea.

La mole neogotica di Castello Guglielmi si erge all'estremità meridionale dell'isola.
L'edificio, oggi abbandonato, fu dimora della marchesa Isabella, che nel 1885 insegnò alle donne del posto l'arte del ricamo e in particolare il cosiddetto punto Irlanda.
Poco dopo, agli inizi del '900, Elena Guglielmi istituì un laboratorio per la lavorazione dei merletti e il Pizzo d'Irlanda divenne prodotto tipico dell'Isola Maggiore.
Un alone di misticismo avvolge questo lembo di terra nel cuore del Trasimeno.
Esso venne abitato per la prima volta dai Frati minori francescani (XIII secolo), giunti sin qui sulle orme di S.Francesco. Il Santo di Assisi vi trascorse infatti un'intera quaresima in ritiro ascetico.
Una cappella custodisce la dura pietra che gli servì da giaciglio, mentre lo scoglio sul quale discese nel momento dell'approdo reca ancora l'impronta dei suoi piedi.

Informazioni
Tel.: 075.825220 Associazione Turistica Pro - Tuoro

La zona di Sant'Erminio di Monteluce

"Tutti parlano di Monteluce, ma nessuno si occupa di Sant'Erminio, la zona residenziale del quartiere.
Da quando l'ospedale si è trasferito gli universitari sono diminuiti e gli appartamenti sono affittati a gente poco raccomandata che ha portato un aumento dello spaccio."
Così Roberto Vitali, cogestore di uno dei bar del posto, denuncia la situazione nel quartiere a ridosso del centro storico.
"Le zone verdi dopo la palestra sono in uno stato di degrado – continua Vitali -. È un'area che comprende anche le strutture dove prima si trovava il tennis club. È un peccato che uno spazio, che naturalmente offre un posto ricreativo per i bambini e le famiglie del quartiere, soprattutto di Sant'Erminio, sia lasciato morire.
Anche gli anziani che non possono raggiungere il circolo si incontrano a ridosso di un parcheggio, proprio sopra il bar e si portano le sedie da casa.
Anche perché andrebbero sistemati dei marciapiedi che collegano la parte bassa con il circolo. Per un tratto del percorso si cammina sulla strada."
Monteluce è una zona di Perugia che sta cambiando volto dal punto di vista urbano.
"Siamo in attesa che nasca la nuova Monteluce"
chiosa l'ex Presidente della Circoscrizione di riferimento, Porta Sole, Fausto Guastalvino.
La chiusura dell'ospedale, però, sta portando danni economici ai commercianti del posto.
"Il lavoro non è come quello di una volta – spiega un barista del locale ai lati della piazza di Monteluce, di fronte alla Chiesa -.
Prima si fermavano medici, infermieri, familiari dei ricoverati nella struttura ospedaliera, ma anche i tanti studenti universitari che alloggiavano in questa zona.
Ora si sono trasferiti tutti. E il nostro lavoro ne risente."
"La chiusura dell'ospedale ha influito indubbiamente dal punto di vista dei commercianti – sostiene Sergio Poggianti, Presidente della bocciofila di Sant'Erminio -.
Ma si è registrato anche un calo degli universitari fuorisede. Il loro posto è stato preso dagli extra-comunitari. Negli ultimi tempi c'è stato un inserimento della comunità cinese."
Monteluce è un quartiere pieno di iniziative per i ragazzi. Le attività sportive raccolgono gran parte dei giovani che abitano nella zona.
"La palestra comunale è il punto di riferimento per la società di pallavolo. C'è anche una squadra di calcetto e di calcio – afferma Roberto Vitali -, tutti frequentati dai ragazzi del posto.
La voglia di stare insieme c'è, lo spirito d'iniziativa pure. Mancano le strutture. Ad esempio il calcio si allena sul campo di Ponte Felcino e il calcetto sfrutta la palestre del Cus e altre aree sportive.
Mentre il campo da calcio che c'è sotto la palestra comunale è lasciato in mano ai tossicodipendenti."
I residenti del quartiere chiedono maggiori strutture ricreative. Il Presidente della bocciofila di Sant'Erminio si fa portavoce di quest'istanza.
"Le strutture ricreative sono poche rispetto all'esigenza della gente. Il circolo, assieme alla polisportiva – commenta Sergio Poggianti - è un centro di aggregazione. Tutt'intorno c'è un parco attrezzato per i bambini e sotto si trova un campetto da calcio regalato dal calciatore Marco Materazzi alcuni anni fa.
Certo, per gli anziani ci sono più iniziative rispetto ai giovani, ma le esigenze sono anche minori."
Il vuoto lasciato dalla Circoscrizione non sembra preoccupare i residenti di Monteluce.
"La Circoscrizione non ha fatto molto per questa zona. Ha lavorato solo per il Circolo"
commenta Roberto Vitali, mentre Sergio Poggianti dice di
"avere speranze migliori con un rapporto diretto con l'amministrazione comunale."
di Valentina Pagliacci
Il Messaggero Venerdì 7 Agosto 2009

Air Alps rinuncerà ai voli da Perugia Sant'Egidio

La crisi delle compagnie aeree europee colpisce di nuovo lo scale di Perugia. Questa volta in difficoltà c'è la "Air Alps" ( che dal 29 marzo forniva il volo Perugia - Roma Fiumicino), i cui aerei volano sulla linea Perugia-Malpensa. "Air Alps", vettore italo-austriaco, continuerà a volare, ma con meno aerei e meno destinazioni. È quanto prevede l'offerta di concordato preventivo accolto in tribunale ad Innsbruck. I creditori hanno accettato una quota del 40% di fronte a richieste di circa nove milioni di euro. Il numero dei dipendenti di "Air Alps" scenderà da 142 a 60 e quello degli aerei da sette a tre. "Air Alps" attualmente collega Perugia con Malpensa e con Fiumicino. Con l'orario invernale garantirà solo i voli Bolzano-Roma e Parma-Roma
"oltre a collegamenti di linea stagionali e voli charter"
, ha detto l'amministratore di "Air Alps" Rupert Leitner.
Un aumento di capitale di un milione di euro è previsto ad ottobre.
"L'economia altoatesina si riconosce in Air Alps. Per questo provvederemo anche in futuro con il capitale necessario per portare il progetto al successo"
, ha dichiarato Franz Senfter, "re dello speck" di Bolzano.
Air Alps è di proprietà per circa il 76 per cento della Bzs Holding, un consorzio di imprenditori altoatesini guidato da Senfter.
Intanto alla Sase, la società di gestione dello scalo di S.Egidio, si rileva che la situazione difficile di "Air Alps" era nota e si sta già trattando con altre compagnie aeree per garantire da ottobre in poi i voli per Milano.
Il Messaggero Giovedì 6 Agosto 2009

mercoledì 12 agosto 2009

Salotti dell'Umbria nel Cuore con Maddalena Crippa e Peter Stein per Corciano Festival

Ricco il porgramma odierno del Corciano Festival: alle 18,30 nel chiostro del palazzo comunale, nell'ambito dello "Scaffale Umbro" di Antonio Carlo Ponti, verrà presentato il libro
"Giuliano Ugolini nel corpo e nella terra"
di Andrea Baffoni. Partecipano Loretta Cellini e Adriano Ugolini. Alle 20 in centro storico verrà aperta al pubblico la Taverna del Duca, mentre alle 20,30 nel giardino dell'Antico Spedale è in programma la "Cena con delitto".
Cena con animazione teatrale: fra una portata e l'altra un misterioso omicidio da risolvere.
Prenotazione obbligatoria allo 075/5188255. Alle ore 21,15 in piazza Coragino per i "Salotti dell'Umbria nel Cuore" incontro con l'attrice Maddalena Crippa e il regista Peter Stein.
Alle 22,15 in piazza Coragino nell'ambito di
"Poesia dell'Umbria, Poeti dell'Umbria"
, lingua e dialetto con diletto a cura di Walter Pilini e Antonio Carlo Ponti, letture di Roberto Biselli e Valter Corelli

Corriere dell'Umbria 12 Agosto 2009

martedì 11 agosto 2009

Rassegna Teatrale Mario Taddei a San Mariano

Rassegna Teatrale "Mario Taddei" a San Mariano

XVI edizione
  • 21 Agosto La Badia (Pietrafitta) "Laurea ad honorem" di e regia di M.Cristina Mencaroni;
  • 22 Agosto gruppo Teatrale di Pila "Matti e misfatti" di e regia di Roberto Silveri (liberamente ispirato ad un testo di J.Orton)
  • 28 Agosto comp.Il Gorro (Passignano s/Trasimeno) "Il lupo perde il pelo, ma non il vizi" di Ray Cooney, regia R.Carloncelli
  • 29 Agosto comp.Dell'Arco (Perugia) " 'l terno al lotto" di Antonella Zucchini, regia G.Bartoccioli.
Orario spettacoli: 21.30

lunedì 10 agosto 2009

Martina Tinozzi è Miss Perugia 2009

É Martina Tinozzi Miss Perugia 2009. Nella splendida cornice del Lago Trasimeno, alla discoteca "Ciao Ciao", ha conquistato il prestigioso titolo che le darà il diritto di rappresentare Perugia a Salsomaggiore nonché di gareggiare per l'assegnazione dell'altrettanto agognata fascia di miss Umbria 2009.
La serata del "Ciao Ciao" non ha tradito in alcun modo le attese, garantendo un'importante ribalta alle numerose ragazze residenti nella provincia di Perugia che vi hanno preso parte; a vivacizzarla anche la verve di Raffaello Zanieri, che oltre a presentare le ragazze partecipanti al folto pubblico arrivato in riva al Trasimeno ha dato prova delle sue qualità di showman.
La parte del leone, pardon delle "leonesse", l'hanno comunque fatta le ragazze che hanno sfilato sulla passerella torreggiana, bellezze genuine che hanno strappato applausi convinti sia ai giurati che gli spettatori
Corriere dell'Umbria Lunedì 10 Agosto 2009

I Vinarelli di Torgiano dall'11 al 25 agosto

[...] Concerti e musei per allietare le serate di chi, al mare, preferisce le città e il buon cibo. Non è un caso che tra gli appuntamenti di spicco ci siano proprio i "Vinarelli" che, oltre a coinvolgere artisti nazionali e internazionali, attirano tanti turisti.
Sfidando ogni superstizione la serata del 17 vedrà i pittori armeggiare tra le pietanze e il vino come ingrediente fondamentale delle opere realizzate.
La genialità, si sa, va aiutata ma Torgiano non è solo goliardia. Un incontro su
"L'eccellenza d'arte e cultura per riscoprire nel loro insieme la ricchezza del territorio"
sarà l'occasione per discutere di turismo e modi per incrementarlo.
Il sindaco Marcello Nasini con Alvaro Verbena e Lamberto Marcantonini, rispettivamente sindaci di Deruta e Bettona apriranno la tavola rotonda con la Fondazione Lungarotti e l'APT dell'Umbria in vista di una serie di iniziative per fare del territorio un polo turistico integrato.
"Dobbiamo fare filiera superando i campanilismi - dichiara Nasetti - offrendo al visitatore un percorso unanime che lo spinga a rimanere in Umbria."
La collaborazione con la Provincia di Perugia è fondamentale. Il Presidente Marco Vinicio Guasticchi ritiene che la sinergia con i comuni che investono risorse proprie nel territorio e la "green economy" sia una strada da percorrere per valorizzare il patrimonio storico architettonico, i prodotti locali e i centri storici.
É proprio per questo che si è scelto di mantenere l'iniziativa dentro il paese. Il Presidente della Pro Loco Luigi Minelli si dice convinto e soddisfatto, quest'anno, di essere riuscito a mettere insieme tutte le associazioni del territorio torgianese dalla Fondazione Graziani Baglioni alla Grifo Ponte fino alla Parrocchia e l'Area verde per creare una grande manifestazione che coinvolge centinaia di persone
Maria Cristina Mancini
Corriere dell'Umbria Lunedì 10 Agosto 2009


I Vinarelli
Dall'11 al 25 agosto prossimi tornano i "Vinarelli" a Torgiano

Dall'11 al 25 agosto prossimi tornano i "Vinarelli" a Torgiano, città del buon vino per eccellenza e dei "Vinarelli" per definizione. Il vino ancora una volta protagonista assoluto, capace di coniugare arte e gastronomia, cultura e spettacolo, incontra l'arte il 17 agosto.
In occasione della XXVI edizione dell'iniziativa, i pittori-artisti sono chiamati a realizzare le loro opere diluendo i colori con il vino, per dare vita a estrosi bozzetti e vivaci estemporanee nel corso di una serata conviviale.
Questa singolare iniziativa artistica dei "Vinarelli" si svolge in Corso Vittorio Emanuele II all'interno dell'"Agosto Torgianese", manifestazione che comprenderà, come da consuetudine, serate legate alla tradizione enogastronomica locale, qualificate iniziative culturali dedicate alla riscoperta ed allo sviluppo del territorio, eventi musicali e teatrali tanto inediti quanto prestigiosi, momenti conviviali piacevoli e divertenti.
La XXVI edizione dell'evento si avvale della collaborazione dell'artista Orsola Ornelli, autore dell'etichetta "Vinarelli" 2009, del maestro Silvano D'Orsi, artefice del manifesto "Vinarelli" 2009 e del maestro Patrizio Scarponi che ha curato la programmazione di musica classica, oltreché del Comune di Torgiano.

Fitto il programma con un calendario di appuntamenti culturali, musicali e teatrali legati alla manifestazione.
L'evento dei Vinarelli di lunedì prossimo (Corso Vittorio Emanuele Ii), sarà preceduto alle ore 18, presso la Sala del Consiglio Comunale di Forgiano, da un incontro-dibattito sul tema
"L'eccellenza di arte e cultura, per riscoprire nel loro insieme la ricchezza del territorio"
Tutte le sere dall'11 al 25 agosto, dalle ore 20,00 alle 24,00, nelle vie più caratteristiche del centro storico di Torgiano rimarranno allestite mostre di pittura di artisti provenienti da tutto il territorio nazionale.
Infine, nei giorni stabiliti, sarà possibile visitare il Museo del vino e dell'olio e, su prenotazione, il Palazzo Graziani Paglioni.

Per saperne di più consulta il sito web www.vinarelli.it
Per informazioni turistiche:
Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comprensorio Perugino
Piazza Matteotti, 18 - Loggia dei Lanari - 06100 Perugia
Tel.075.5736458 - Fax 075.5720988
info@iat.perugia.it
Regione Umbria Lunedì 10 Agosto 2009

domenica 9 agosto 2009

La variante alla strada 71 di Castiglione del Lago

Questione complessa, quella che sarà affrontata nell'assemblea pubblica indetta per venerdì sera, alle 21, a Soccorso di Castiglione del Lago (presso la struttura allestita a lato della chiesa della frazione), dall'amministrazione.
Al centro dell'incontro ci sarà infatti la definizione del tracciato della variante alla strada regionale 71, una bretella che innestandosi a nord e a sud dell'abitato del Comune lacustre consentirà al traffico veicolare di passaggio, soprattutto a quello commerciale e pesante, di evitarne l'attraversamento.
Ciò comporterà per Castiglione del Lago notevoli benefici in termini di sicurezza stradale, inquinamento ambientale e snellimento del traffico.
In particolare, la bretella produrrà un innegabile aumento della qualità della vita per gli abitanti del quartiere castiglionese di Fontivegge, attraversato dalla regionale 71.
La questione è stata inserita dal sindaco, Sergio Batino, tra i dieci punti relativi alle cose più urgenti da fare enunciati nel suo programma di legislatura e intende realizzare le condizioni per avviare i lavori della variante nell'arco del suo mandato.
Ritiene perciò indispensabile verificare con tutti i soggetti competenti la fattibilità dei tracciati e il loro impatto sul territorio per giungere a definire quanto prima una soluzione ottimale.
Il progetto della variante alla 71 viene del resto ritenuto strategico per lo sviluppo di Castiglione del Lago.
Diversi i percorsi proposti nel corso degli anni, dai tempi dell'ultima amministrazione Primi fino ad oggi. Dapprima si pensò di far correre la nuova bretella parallelamente alla ferrovia (la "linea lenta" Roma-Firenze), poi si è ipotizzato un tracciato con alcuni tratti sopraelevati, infine è stato elaborato un altro progetto (recepito dal documento di programmazione del Prg) che prevede per la nuova strada un passaggio più a monte.
La giunta municipale invita tutta la cittadinanza a partecipare all'assemblea di venerdì, vista l'importanza della questione
Sergio Spaccapelo
Corriere dell'Umbria Martedì 4 Agosto 2009

Panicale sul Lago Trasimeno

Il borgo di Panicale sorge su uno sperone sopra le morbide colline che degradano verso il lago Trasimeno e verso la valle di Nestore.
Panicale fu un importante castello in quanto collocato in posizione strategica di collegamento fra Perugia e Città della Pieve e, proprio per questo, venne più volte distrutto.
Per entrare nel centro del paese si percorre un viale alberato e s'incontra la Chiesa della Madonna della Sbarra, così chiamata perché sorta nei pressi del casello daziario.

PanicaleÉ detta anche Madonna della Neve in ricordo dell'eccezionale nevicata a Roma il 5 agosto 552.
All'interno, conserva un affresco quattrocentesco di Madonna con Bambino, la Via Crucis del 1791 e una Sacra Famiglia di recente attribuita al pittore El Greco.

Ancora fuori del borgo-castello troviamo la Piazza Regina Margherita. Qui una scalinata precede la Chiesa di S.Agostino dalla caratteristica facciata incastonata nelle abitazioni. Iniziata dai Frati eremitani nel corso del '400 e conclusa nel 1502, è oggi adibita a spazio espositivo.
Da vedere il cinquecentesco altare maggiore in pietra serena, di Cristoforo da Cortona. All'interno della cinta muraria, che conserva ancora una torre e due porte, la trama delle stradine è strutturata a chiocciola in mezzo all'abitato, fino al culmine del pendio. Le tre piazze di Panicale, poste su differenti livelli, sono congiunte da un'unica strada.

Se percorriamo la parte meridionale delle mura incontriamo la Porta Perugina (rifatta nel corso dell'800) che ci introduce nella Piazza Umberto I. Vediamo qui il Palazzo Pretorio, di origine trecentesca, con molti stemmi in pietra e iscrizioni in facciata e la fontana-cisterna in travertino del 1473, ristrutturata nel 1903. Attraverso un arco giungiamo al Teatro C.Caporali. Chiamato nel '700 Teatro del Sole, venne ricostruito nel 1858 da Giovanni Caproni a tre ordini di palchi.
Il sipario, del 1869, è di Mariano Piervittori. Il teatro, un vero gioiello, è stato da pochi anni restaurato. Se saliamo alla seconda piazza del paese, vediamo la Collegiata di S.Michele Arcangelo.
Fondata tra X e XI secolo, ampliata nel 1546 e poi alla fine del '600, custodisce al suo interno alcune opere d'arte di pregio tra cui una Natività di G.B.Caporali (1519), un'Ultima Cena della seconda metà del '700, un cinquecentesco Crocifisso ligneo e un'Annunciazione attribuita a Masolino. Di fronte alla Collegiata troviamo una strada che ci porta subito al panoramico slargo di Piazza Masolino. Prospetta qui il trecentesco Palazzo del Podestà opera dei maestri comacini. Il campanile a vela è del 1769.
Ritornati in piazza Umberto i prendiamo la via Ceppari, che attraversa tutto il borgo e passa sotto la Porta Fiorentina, e giungiamo al Palazzo Donini Ferretti-Mancini del XV secolo.
Per via Vannucci e viale Belvedere si arriva poi alla Chiesa di S.Sebastiano.
All'interno, da non perdere, i due affreschi del Perugino: il Martirio di S.Sebastiano e La Madonna in Gloria.
Meritano inoltre una visita le Chiesa di S.Maria alla Querciolana e di S.Salvatore in Ceraseto poste a circa 1 chilometro dall'abitato.



foto tratta da Panoramio di tonus

Tasse universitarie, rincari fino al 150%

[...]La "stangata" del 2009 non si consumerà sul treno di una pellicola hollywoodiana degli anni Settanta, ma nelle segreterie dell'Università di Perugia a breve invase dall'orda.
Una schiera di fresche matricole e iscritti, tutti accaldati dalla botta appena ricevuta: più 18% di tasse solo nella prima rata; è difficile giocare a "taglia e cuci" quando la coperta è così corta.
La liquidità erogata dal governo, si lamenta l'Ateneo, è in piena crisi idrica, e per evitare lo smantellamento del carrozzone, vale a dire la metamorfosi irreversibile dell'Università da crocevia pubblico a presidio di studio privato, a questo punto ogni mezzo o quasi è lecito.
Dopo la rimodulazione delle fasce Iseeu per l'autodeterminazione del reddito occorsa alla vigila dell'ultimo anno accademico, oggi si riparte da dove ci si era arenati.
L'ennesimo rimpasto nell'autocertificazione del censo: non più 20 fasce ma la metà, con accorpamenti inevitabili dall'esito altrettanto scontato.
La forbice si restringe, le tasse fanno voce più grossa.
Con una prima rata "sovietica" dall'importo egualitaristico di 439,37 euro, contro i circa 372 del 2008, a partire dal secondo tagliando iniziano ad arrivare i macigni: da 210 a 400 e rotti euro per chi l'anno scorso ha pagato zero, oltre 560 euro per quanti, con un reddito da 25 mila euro, ricordava nella scorsa primavera una seconda rata pari a poco più di 100 euro.
La stessa soglia per il tetto massimo delle fasce è stata ritoccata, ma in basso: allo zenith non più redditi superiori ad 80 mila ma a 70 mila euro, con rate da 760 euro invece che 584.
Per una riduzione di margine pari a 1/8, un incremento di tassazione del 30%.
Se qualcuno tra gli studenti pensava che mamma Università potesse star lì a fare la cova in eterno, adesso sarà bene che si svegli.
Per non essere da meno, la terza rata vede le altre due e rilancia sugli aumenti.
Chi pagava 90 euro, ad aprile 2010 dovrà tirarne fuori 151 (+40%), e se l'anno scorso per tutti i nuclei familiari sopra i 15 mila era stato fissato un "quid" forfetario di 200 euro, adesso si è deciso per l'ascensore.
Che sale fino a 300, 400 e 500 euro di tasse per le ultime 3 fasce.
Quant'è qui il rincaro? Appena il 150%. Per fortuna le frazioni improprie, altrimenti difficile fare i conti. i termini per i pagamenti. Salvo prevedibili proroghe, ad oggi le scadenze sono fissate per 20 ottobre 2009, 31 dicembre e 30 aprile 2010. Rispetto all'ultimo anno accademico, quando il termine era al 31 marzo, la terza rata è quindi posticipata di un mese. In ultimo, per quanti si accingono a leggere il nuovo manifesto degli studi già sul sito dell'Università, la raccomandazione è di leggere con cura. Causa l'ennesima rimodulazione delle fasce tutti gli studenti, anche quanti già immatricolati, saranno tenuti a presentare di nuovo il modello Iseeu. Il termine ultimo è il 20 ottobre, pena catapulta automatica al vertice della piramide, nell'empireo dei facoltosi dalla vita presumibilmente agiata ma con oltre 1600 euro di tasse universitarie. L'anno passato, la proroga del termine a dicembre aveva guastato le vacanze a un numero indecente di studenti, costretti, per poca attenzione o incuranza, alla fila allo sportello prima del rientro a casa.
Alle segreterie, c'è già chi ha scommesso anche quest'anno sull'esodo.

Domenica 02 Agosto 2009 di Michele Ciocconi
Il Messaggero

sabato 8 agosto 2009

Museo dell'Accademia di Belle Arti di Perugia

Il Museo dell'Accademia di Belle Arti di Perugia ha sede nell'ex convento di San Francesco al Prato. Un lungo corridoio conduce dapprima in un chiostro cinquecentesco dove sono ancora visibili le lunette affrescate da pittori assisiati del Seicento. Particolarmente importante è la gipsoteca.
Lo scultore Vincenzo Danti, poco dopo il 1573, donò alla costituenda galleria i quattro gessi dell''Aurorà, del 'Crepuscolo', del 'Giorno' e della 'Notte' ispirati agli originali michelangioleschi.
Nella seconda metà del Settecento, il conte Degli Oddi, fece acquisire importanti calchi da originali classici come il 'Gladiatore', l''Apollino', l''Arrotino', la 'Lottà.
In seguito alla raccolta si aggiunsero il calco dell' 'Ercole Farnese' e del 'Torso del Belvedere'.
Il nucleo di maggiore importanza proviene dallo studio di Antonio Canova, mentre nel 1823 Bertel Thorwaldsen aggiunse alla collezione il gesso originale del suo 'Pastore'.Di notevole importanza è anche la pinacoteca che raccoglie opere dal XV al XX secolo.
Il nucleo più connsistente della raccolta è comunque costituito da opere del tardo Ottocento e primo Novecento.Fra i pittori perugini dell'Ottocento il personaggio più importante è Guglielmo Mangiarelli con 'La morte di Santa Sofià (1868) e la 'Fiera di Monteluce'.
Di Mariano Guardabassi sono la tela con 'Socrate che entra nel lupanare' e i quadretti con 'L'ingresso degli Svizzeri a Perugià.
A cavallo dei due secoli i maggiori artisti locali: Domenico Bruschi e Annibale Brugnoli.
Di Bruschi 'La Sorgente' del 1899, sensuale e decadente, del Brugnoli 'Giulietta e Romeo', 'La vedova del fornaretto di Venezià e 'Savonarola ascolta la sentenza a morte'.Notevole il gabinetto dei disegni che comprende, fra le altre, opere di Jacques Callot, Guercino e Salvator Rosa.
Bertel Thorwaldsen, 'Pastore', gesso, 1823.
Guglielmo Mangiarelli , 'La morte di Santa Sofia' , 1868.
Domenico Bruschi, 'La Sorgente', 1899.
Armando Spadini, 'Modella in rosso', 1914.

Ora la verde Umbria soffre la concorrenza

Dentro agli ameni confini del piccolo cuor verde d'Italia i turisti di questa estate 2009 latitano. Nonostante quelli che arrivano, soprattutto da Oltremanica, rimangono affascianti dalla nostra regione, i numeri (e i conti) non tornano: sono americani, inglesi e olandesi a mancare all'appello.
E già si parla di una flessione del 20 o anche del 30 per cento con una ulteriore nota negativa non fa eccezione neanche l'agriturismo.
Il calo di presenza negli alberghi è notevole ed è stato verificato anche in occasione di grandi manifestazioni come Umbriajazz che da un lato ha fatto registrare un incremento della gente nella piazze e dall'altro ha dovuti fare i conti come meno posti letto venduti dalle aziende durante il festival.
Se si parla di fatturato la forbice va dal 20 al 35 per cento di flessione (ovvio, in negativo).
"Le nostre previsioni - commenta Vincenzo Bianconi, di Federalberghi Confcommercio - si stanno verificando.
Vorremmo tanto essere smentiti, ma se continua così diverse aziende saranno costrette a rimanere chiuse per i mesi invernali, come avevamo già prospettato qualche tempo fa.
Noi stiamo combattendo. I pacchetti (rivolti alle famiglie e ai gruppi, in particolare di anziani) sono un tentativo di risposta a questo periodo di difficoltà generato in primis dalla congiuntura economica e in secundis dalla necessità urgente di ripensare strategicamente l'offerta per i turisti in Umbria.
Un sistema competitivo resisterebbe meglio ai morsi della crisi e noi, invece, abbiamo molti competitori con cui dobbiamo fare i conti.
Del resto ogni crisi è sempre foriera di grandi trasformazioni."
Sono il Trentino, la Toscana e oltralpe la Provenza i competitori più pericolosi per il cuore verde, che pure ha dalla sua molti punti a favore.
La riscossa sembra sia già iniziata.
"Si sta rivoluzionando – commenta Bianconi - con maggiore determinazione una politica turistica che deve essere risettata in visione dei cambiamenti che ci sono stati nel mondo del turismo degli ultimi dieci anni.
Quanto sta facendo la Regione da due anni va nella giusta direzione seguendo una strategia di ampio respiro e persegue la qualità, da un lato attraverso la formazione e dall'altro con la creazione di prodotti tematici.
Bisogna cercare di fare rete nell'azione di promozione e commercializzazione. La vera sfida adesso è quella di ottimizzare l'investimento. L'Umbria è famosa per avere poche risorse da spendere nel turismo, ma se mettiamo insieme una volta per tutte le risorse che i Gal prenderanno da alcuni bandi di prossima apertura, quelli dei Comuni, delle Comunità montane, delle associazioni di categoria, delle Camere di commercio, della Regione, si crea un gruzzolo di denaro importante che, causa crisi, non può essere investito o speso fuori bersaglio."
Se dall'alberghiero si passa all'extra, allora bisogna ammettere che anche l'agriturismo in queste settimane fa fatica e registra un calo di presenze che può arrivare in alcuni casi anche al 30 per cento e che (anche se in rarissime situazioni) a giugno ha avuto picchi del 50 per cento di turisti in meno.
"In alcuni casi – spiega Marco Silenzi di Agriturist - il soggiorno si ridotto a 3 o 4 giorni e le notti si sono ridotte a 2 o 3.
Ci hanno segnalato delle prenotazioni per Ferragosto di gente che ha chiesto di fermarsi anche per una sola notte o al massimo due.
Anche se questo è un fenomeno in linea con le tendenze del mercato italiano ed è evidente già dallo scorso anno (quindi con origine diversa dalla crisi).
La gente sta entrando nell'ottica di una vacanza più breve ma comunque non ci rinuncia. Noi stiamo cercando d'investire sulla qualità dell'offerta e cerchiamo anche di mantenere i prezzi. Bisogna anche fare i conti con il last minute e il fatto che diversi buchi li riempi pochi giorni prima.
C'è anche da tenere presente che, per esempio, gli olandesi decidono di andare in vacanza in funzione di alcuni premi di produzione che ricevono a fine maggio o anche a giugno.
Quindi è logico per loro prenotare dopo. Alcuni imprenditori ancora segnalano l'effetto terremoto e altri hanno messo a punto delle offerte per agosto, questo significa che la situazione è problematica."
Un po' meno male va per i luoghi di indiscusso charme, come le residenze d'epoca, che registrano una flessione solo dell'8 o del 10 per cento, e il turismo specializzato che mantiene, il trekking, per esempio, non è venuto meno.
Qualche abitué inglese ha disertato, per esempio, questa estate la sua vacanza nell'eugubino a tu per tu con l'eredità dei Montefeltro.
"Sono venuti a mancare americani e inglesi – sottolinea Carlo Sagrini del Castello di Petroja – e tuttavia abbiamo delle new entry, soprattutto tedeschi, svizzeri e francesi.
La crisi morde anche noi che comunque manteniamo i prezzi e ci adoperiamo per offrire maggiori servizi alla clientela."
Sulle tracce di Federico, duca di Urbino, dunque arrivano nuove fette di mercato molto esigente che però un po' fanno fatica a rimpiazzare quelle tradizionali (altrettanto esigenti).
Intanto continua la campagna degli albergatori per la promozione di sconti per le famiglie e per i gruppi.
In particolare per salvare l'ultima settimana di agosto e la prima di settembre arriverà l'"Umbria family free", ovvero una serie di agevolazioni e sconti per nuclei familiari con bambini che, da parte loro, potranno accedere gratuitamente ai servizi alberghieri e in diversi parchi tematici, come la Città della domenica, e outdoor, come quelli sui Sibillini, e ancora altri.
"Stiamo cercando - spiega Bianconi - di creare le condizioni per renderci appetibili rispetto ai nostri competitori, ovvero tutte quelle destinazioni che riescono ad avere un rapporto prezzo-qualità in rispondenza del prodotto migliore.
E noi siamo chiamati a dare il meglio."
e' proprio qui che si gioca la sfida dell'Umbria.
"La sfida dell'Umbria, che deve partire oggi per dare i primi frutti nei prossimi mesi ed anni è volta a quella che io chiamo qualità totale – conclude Bianconi – dove il paesaggio e l'ospitalità vanno a braccetto con la tipicità dei prodotti e la salubrità delle condizioni di vita dell'Umbria, con le tradizioni e la cultura, perché l'Umbria è uno stile di vita caratterizzato dalla alta qualità di ogni singola componente dell'offerta turistica.
Noi dobbiamo saperlo comunicare e soprattutto resettare laddove stiamo facendo degli errori. Dobbiamo essere bravi a confezionare bene questa esperienza e allora saremo unici e inimitabili. L'importante è ora più che mai non disperdere risorse e impegnarsi a dare il massimo e a gareggiare solo laddove si può vincere."
di Filomena Armentano
Il Messaggero Lunedì 27 Luglio 2009

Il Lago Trasimeno: Il comprensorio e Il Parco del Lago Trasimeno

Il comprensorio del Lago Trasimeno

Il Trasimeno è il maggiore dei bacini lacustri dell'Italia centrale, sito in Umbria, al confine con la Toscana. Un comprensorio che offre, a differenza delle zone circostanti, tutte le meraviglie ambientali e le attività turistiche di un grande lago.
Infatti, quattro dei centri più importanti, Castiglione del Lago, Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Magione, sorgono proprio sulle sue rive e anche i borghi più distanti, quali Piegaro, Paciano o Panicale, orbitano intorno a questo importante polo d'attrazione economica e turistica.
Soprattutto l'etrusca Città della Pieve, per gli indiscutibili tesori artistici, desta notevole interesse turistico.
Non mancano poi le tracce di una storia antica e travagliata, i castelli, le rocche, le chiese e le abbazie; le opere d'artisti di grande fama, come quelle di Pietro Vannucci detto il Perugino o quelle di Nicolò Pomarancio.
Per quanti vogliano rilassarsi nella natura sono possibili belle escursioni fra i boschi e sui monti, dai quali si ha un panorama sicuramente particolare per ciò che riguarda l'Umbria.

Il Parco del lago Trasimeno
Le strade statali e provinciali circondano interamente il Parco, coincidendo spesso con i suoi confini, e consentono una gradevole e facile visita, anche grazie ai numerosi accessi ai centri urbani, agli impianti portuali, alle sponde del lago.
Il lago, le isole e i centri maggiori si raggiungono con i battelli dell'azienda pubblica di navigazione, con partenze da Sant'Arcangelo, sulla sponda sud, da San Feliciano e Passignano, sulla sponda est, da Castiglione del Lago su quella ovest e infine da Tuoro dalla sponda nord.
Dal Parco un'articolata rete di strade e di sentieri consente, sia in auto sia a cavallo o in mountain bike e a piedi, di raggiungere i colli intorno al Trasimeno sui quali sorgono suggestivi centri storici.
Tra questi il borgo di Panicale, posto su uno sprone che domina la fertile piana del Tresa e dal quale si gode una bellissima vista sul lago, che costituisce lo spartiacque con la valle del Nestore e il bacino del Tevere.

mercoledì 5 agosto 2009

Ecco l'agosto in Umbria: ogni borgo, una festa

Non c'è angolo dell'Umbria in cui, in questo periodo, non ci sia una festa. [...]
Ha origine da un grande movimento popolare, non soltanto umbro, la storia che ha portato oggi la Santa Spina conservata a Montone a catalizzare l'attenzione di decine di migliaia di turisti che si daranno appuntamento dal 16 al 23 agosto.
É nel 1635 che per la prima volta la preziosa reliquia donata da Carlo di Fortebraccio al castello (dopo averla ricevuta in ricompensa dalla Serenissima per il servizio militare) fu esposta nel reliquiario d'argento in occasione del Lunedì dell'angelo.
Da allora il giorno dopo la Pasqua cominciarono ad arrivare a Montone pellegrini da ogni dove e via via si raggiunse la decisione di raddoppiare l'ostensione inserendo in calendario la penultima domenica di agosto.
Oggi per le vie, contrade e piazze di Montone, proprio in occasione delle ostensioni della Santa Spina, si possono incontrare cortei di figuranti con splendidi costumi d'epoca, musici, giullari, mercanti, mercenari a dare vita a suggestivi quadri di vita medioevale pieni di colore, di note, di emozioni e alle sfide tra rioni. Non guasta, inoltre, l'ottima cucina nelle taverne rionali.
Quest'anno è in programma domenica 16 agosto il torneo degli arcieri storici medievali, con inizio alle 10,30 in centro storico, mentre nel tardo pomeriggio (ore 19,30) sarà possibile ascoltare i menestrelli che sfilano per le vie del borgo.
Durante la settimana di festa scene di vita medievale a cura dei quartieri e il 23 gran finale con l'esibizione degli sbandieratori di San Sepolcro.

[...]Questo week end giungeranno al termine il Palio dei quartieri di Nocera Umbra, il Palio della mannaja di Pietralunga, il Palio dei colombi di Amelia.

A Nocera Umbra quest'anno grande novità con il nuovo gruppo dei tamburini costituito da oltre quindici bambini (con età compresa dai 6 ai 10 anni).
Si ripercorreranno cento anni di storia in questa ventesima edizione del Palio, dal 1820 al 1920, questo il periodo storico scelto dal quartiere rossoverde, Porta Santa Croce, che per la prima volta porterà in scena temi e personaggi della storia nocerina in un lasso di tempo lungo un secolo intero anziché dieci anni.
In scena i personaggi storici della civiltà contadina della città delle acque e alcuni rappresentanti della borghesia nocerina, che metteranno in risalto le differenze dei ceti sociali dell'epoca a partire dai costumi, con la storia dell'abbigliamento borghese e le trasformazioni subite nel tempo.

A Pietralunga si racconta che nel settembre del 1334, un pellegrino, Giovanni di Lorenzo (andava a Lucca per rendere omaggio al Volto Santo) sia stato ingiustamente condannato a morte accusato di omicidio. Accadde però che la lama della mannaja si rivoltò e l'uomo ebbe salva la vita. Un miracolo. Per non dimenticarlo le contrade di Pietralunga si sfideranno nella Corsa del Biroccio, il pesantissimo carro su cui venivano trasportati i condannati a morte.

Ad Amelia fino a domenica la rievocazione degli Statuti del 1346. In scena l'attività sociale e politica del Comune di quei tempi, secondo le cui disposizioni era tassativamente vietato il tiro al piccione, uno dei giochi più in uso all'epoca.
Il Palio, in particolare, è una giostra che si disputa domenica tra i balestrieri e i cavalieri delle cinque contrade. Consiste nel liberare dei colombi, chiusi in una colombaia, azionando con colpi di balestra il meccanismo che attiva l'apertura della gabbia, senza danno per i volatili.

[...] A Tuoro ogni annosi rievoca la storica battaglia del Trasimeno con spettacoli di folclore e musica, concerti, cortei storici. In particolare da non perdere sono la cena storica in costume d'epoca romana il 12 agosto, in cui i cuochi locali ripropongono piatti tratti dal ritrovato libro di ricette di Marco Gavio Apicio (De re coquinaria, risalente al I secolo d.C.), lo spettacolo "Flaminio - L'ospite inquieto", che ripropone la celebre battaglia, e la Corsa delle bighe, il 14 agosto alle 21.

Non meno romana sarà Spello dal 20 al 23 agosto quando la città tornerà indietro nel tempo per vivere, attraverso la memoria storica e le vestigia archeologiche, il suo periodo romano imperiale con scene di vita ( mercato, foro boario, terme, lupanare) ambientate nell'area delle Torri di Properzio, il corteo storico, la cena imperiale, i ludi gladiatori, le taverne, i banchi di assaggio, gli spettacoli teatrali, i convegni, la visita ai siti archeologici e tanto altro per conoscere e rivivere la Spello tardo imperiale.

Dagli umbri antichi al firmamento delle stelle nazionali ed internazionali il salto sarà breve quest'estate, grazie soprattutto ai numerosi festival che in attesa del Festival delle Nazioni, preziosa cerniera tra agosto e settembre a Città di Castello, riempiranno di emozione le fresche serate in piazza.

A Corciano dominerà la 45esima edizione del Corciano Festival che, fino al 16 agosto, si affermerà come punto di ritrovo per giovani artisti, poeti, musicisti, cantanti, giornalisti, scrittori e tanti altri rappresentanti del mondo delle arti.
Come di consueto il festival si articola nelle tradizionali sezioni, L'Umbria del Cuore, il Concorso Internazionale di Composizione Originale per Banda, la Processione del lume (il 14 agosto), rievocazione dell'offerta del lume all'Assunta da parte dei magistrati di Corciano, serate dei menestrelli (13 agosto), musiche, danze e scene di vita medievale, Corteo del Gonfalone (15 agosto), processione in costume storico in onore dell'Assunta.

A Trevi fino al 23 agosto grande musica a Villa Fabbri con Voodoo Festival e Giovani Note (i concerti in cartellone sono ad ingresso gratuito). In programma: Paolo Rocca (clarinetto) e Fiore Benigni, "Clarinetto, organetto e altre meraviglie" (7 agosto); Bad Boys con Fabrizio Sferra (13 agosto); ad allietare la notte di San Lorenzo ci sarà il recital pianistico di Agnese Gatto con i Notturni di Chopin (10 agosto).
La cena sotto le stelle invece si svolgerà questa domenica a Ponze (prenotazioni e informazioni presso Associazione Pro Trevi).

Per Spoleto estate è atteso in piazza Duomo il 21 agosto alle 21,30 Roberto Vecchioni, posto unico a sedere 20 euro.

A Gubbio dal 10 al 25 agosto torna No borders jazz italian festival con sette concerti, tre street parades ed una proiezione cinematografica.
Gli spettacoli si svolgeranno al Chiostro grande dell'ex Convento di San Pietro, al Teatro Romano, alla Taverna di Sant'Antonio e per le vie del centro storico.
In scena Danilo Rea, Francesco Cafiso con l'Italian Jazz Quartet, Fabrizio Bosso e Javier Girotto con il Latin Quintet, Daniele Mencarelli, Renzo Ruggeri Big Band, Linda, Joanna Rimmer, Eugenio Finardi per la sezione Musica d'Autore, P-Funking Band con Monica Hill per la sezione Terra mia.
La sezione Cinema presenta il film The Piano Blues di Clint Eastwood: da sempre interprete e appassionato di pianoforte, Eastwood esplora il piano blues, attraverso rari documenti d'archivio ed interviste a vere e proprie leggende viventi del calibro di Ray Charles, Fats Domino, Little Richards e Dr.John.

A Città della Pieve il 24 e il 26 agosto alle 21 al teatro comunale si esibirà l'International Opera Theater of Philadelphia, diretta da Karen Saillant.

A Narni torna con una novità, Rosso bastardo live, il Black festival dal 21 al 30 agosto.
Rossobastardo live '09 sarà una finestra sul mondo della creatività contemporanea, offrendo visibilità a tutti gli artisti e a tutte le discipline artistiche dello spettacolo e delle arti visive contemporanee (teatro, danza, musica, performance, dj e vj, video, arti visive e installazioni) con singoli artisti o gruppi italiani o europei.
In programma per Narni black festival: 23 agosto, cattedrale, Tony Monaco; 25 agosto,cattedrale, Dick Halligan; 26 agosto, terrazza Mazzini, film The Commitments; 27 agosto, alle 21 in cattedrale Amana Melomè, alle 23 alla Rocca Albornoz, Back night international dj-set special guest Frankie Knuckles; il 28 agosto in piazza dei Priori, Roy Young Solomon Burke; il 29 agosto in piazza dei Priori Toni Green e Dionne Warwick; il 30 agosto, piazza dei Priori, Memphis parade con Toni Green, Roy Young, Melvia Rodgers, Soul Spinner.

Sempre a Narni, per Openair: [...] il 22 agosto con l'Accademia d'arte lirica, andrà in scena La Tosca, l'opera più drammatica di Puccini, ricca di colpi di scena e di trovate che tengono lo spettatore in costante tensione.
La vena melodica di Puccini ha reso indimenticabili i duetti tra Tosca e Mario e le tre celebri romanze, una per atto ("Recondita armonia", "Vissi d'arte", "e lucevan le stelle").
Sarà dedicato alla Gran Bretagna con concerti, spettacoli di teatro e danza, muovendosi su diversi ordini artistici.
Il concerto di inaugurazione vedrà protagonisti i Filarmonici del Teatro Comunale di Bologna diretti da Stefan Asbury.
Grazie alla folk band Fairport Convention sarà possibile ascoltare il repertorio di musiche di tradizione celtica, una rielaborazione della musica folk di tradizione soprattutto scozzese ed irlandese (ma anche del nord della Spagna e della Francia).
Una novità per il festival sarà la produzione di un opera da camera di Benjamin Britten, The Little Sweep (Il piccolo spazzacamino).
Parteciperanno alla produzione del Festival, con l'allestimento della Fondazione Teatro Pavarotti di Modena, la regia di Stefano Monti e la direzione del mastro Mario Cecchetti, i bambini del Coro di voci bianche Laeti Cantores di Città di Castello e Il Giardino dell'Armonia di Perugia.

Spiccano i concerti di Eugenio Finardi (si è esibito il 2 agosto) e Grazia di Michele (9 agosto) nell'Agosto montefalchese 2009.
Nuova amministrazione nuova vitalità per la rassegna estiva all'insegna di spettacoli e cultura che ha avuto origine dalla tradizionale e folclorica fuga del bove (come sempre prevista per il 19 agosto). In programma: omaggio a Fabrizio de Andrè, il 6 agosto; Dunia Molina il 7 agosto; il 15 agosto concerto dei "Ligapiù" con il loro tributo a Ligabue.

di Filomena Armentano
Il Messaggero Mercoledì 5 Agosto 2009

Elezioni Miss Perugia 2009 al Ciao Ciao di Tuoro sul Trasimeno

Sarà eletta domani alla discoteca "Ciao Ciao" di Tuoro sul Trasimeno, Miss Perugia, importantissima fascia per accedere alle prefinali nazionali di Salsomaggiore Terme del concorso Miss Italia 2009.
Un'edizione particolare e attesa quella che si apre in questo fine settimana perché coincide con i sessanta anni di vita della manifestazione.
Intanto il concorso "Modella Oggi" ha fatto tappa a Pozzuolo Umbro. Il titolo di Modella oggi Pozzuolo è andato alla bella Martina Rosi, 18 anni di San Mariano per 184 centimentri di altezza.
Al posto d'onore si è classificata la ventunenne di Castel Ritaldi Alesia Castellani. Nel corso della serata è stato assegnato un altro titolo regionale andato alla diciottenne di Perugia, Maria Vittoria Lapolorcia che di diritto parteciperà alla finale nazionale di Roma.
In palio sarà il titolo di "Modella Oggi Umbria Young 18"
Corriere dell'Umbria Mercoledì 5 Agosto 2009

Ikea a Perugia: la procura indaga

La procura indaga sull'"affaire" Ikea a Perugia. Lo rende noto lo stesso Comune del capoluogo. A pagina 3 della determinazione interna di giunta numero 133 dell'11 giugno 2009 (l'ultima presieduta dal sindaco Locchi), c'è scritto:
"la procura della Repubblica di Perugia ha aperto un fascicolo di indagini preliminari con richiesta di copia conforme dell'istanza eventualmente presentata da Ikea al Comune di Perugia; a tale richiesta è stata data risposta fornendo informazioni sui contatti e gli incontri avuti con i rappresentanti Ikea."
Il Comune fa anche sapere che la prima manifestazione di interesse scritta è relativa a una
"nota ricevuta con protocollo 81856 del 29 aprile 2009, nel quale Ikea Italia Property srl di Carugate, Milano, società operativa del gruppo Ikea per la realizzazione e lo sviluppo delle strutture immobiliari, ha manifestato l'interesse ad inserire un punto vendita sul territorio del comune di Perugia, da localizzare lungo l'asse viario E45 (Perugia-Terni)"
è scritto nella stessa determinazione in cui sostanzialmente si invita la Regione a prevedere una grande superficie commerciale nel piano del commercio al fine di approvare la variante al piano regolatore e dare corpo al progetto. Che progetto. In questione c'è un terreno di 30 ettari. Oltre all'edificio per l'attività commerciale e agli edifici per tutte le attività collegate, è prevista la relativa viabilità interna e gli standard urbanistici di parcheggio e di verde.
Serve anche un'autorizzazione all'esercizio di commercio ad dettaglio su una superficie di vendita di almeno 20mila metri quadrati di cui 250 per vendita di prodotti alimentari.
E ancora sono richieste autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande di cui una per un ristorante da 150 posti a sedere e due per altrettanti bar.
Saranno duecento i posti di lavoro in più diretti, più cento di indotto, stando ai dati forniti da palazzo dei Priori.
L'attenzione della procura arriva a seguito di una serie di esposti, tra cui quello della sezione perugina di Italia nostra.
Al centro della vicenda c'è la permuta del terreno (a San Martino in Campo) delle Opere pie riunite (i cui vertici sono di nomina amministrativa, Comune e Regione) che sarebbe avvenuta a favore di un grande imprenditore del Marscianese in cambio di un appezzamento agricolo con vigna a Montefalco.
L'individuazione dell'area arriva dopo anni di rumors e boatos sull'ipotetica sede dell'Ikea perugina. Il primo servizio sulla stampa è uscito proprio in queste colonne (il 12 marzo del 2006), in cui si riferiva di un interessamento dei colossi dei mobili svedesi per l'area del Red Zone (per il quale allora si parlava di vendita) a Casa del Diavolo.
A seguire sono circolate voci su una spianata a Lidarno e un appezzamento di Deruta

Alessandro Antonini
Corriere dell'Umbria Mercoledì 5 Agosto 2009

martedì 4 agosto 2009

Calici di stelle a Torgiano il 10 Agosto nella notte di San Lorenzo

Calici di stelle 2009 perchè il vino, nelle modalità della misura e soprattutto del gusto, è elemento focale del made in Italy, una tipicità del nostro territorio che negli ultimi anni ha conosciuto uno sviluppo sui mercati mondiali e un innalzamento della qualità complessiva del prodotto senza pari.
Il vino umbro è da sempre tra i prodotti più ambiti del territorio e tra i nostri centri di eccellenza è da includere il territorio di Torgiano, da sempre area che ha contribuito a veicolare l'immagine dell'Umbria nel pianeta.
Da sette anni a questa parte Torgiano aderisce ad una iniziativa che si svolge sull'intero territorio nazionale tesa a valorizzare proprio quei centri che si distinguono per la produzione di vino di qualità.
"Calici di stelle" è una manifestazione che intende nella sua concezione di fondo stabilire un'affinità tra territorio e vino nella direzione della filiera ambiente, cultura e tipicità.
Una filiera che, in tempo di crisi, - come ha ricordato il neo-sindaco di Torgiano Marcello Fanini - è necessario valorizzare per farne il fulcro centrale delle politiche di promozione del territorio.
Organizzata del Comune di Torgiano e dall'associazione Strada dei vini del Cantico, "Calici di Stelle" vuole anche rappresentare un forte momento di aggregazione all'insegna del "saper bere e del saper mangiare."É per questo motivo che il centro storico di Torgiano nella serata del 10 agosto, notte di San Lorenzo e notte delle stelle cadenti, invita tutti a contrassegnare l'estate con brindisi a base di vini locali e allo stesso tempo degustando peculiarità gastronomiche offerte dai ristoranti, Proloco ed operatori locali della Strada dei vini del Cantico.
All'operazione, infatti, aderiscono un totale di ventidue cantine dei dieci Comuni soci: oltre a Torgiano, Todi, Marsciano, Perugia, Bettona, Collazzone, Cannara, Spello, Assisi, Massa Martana e Bastia Umbra.
Non basta, perché il visitatore avrà anche l'opportunità di fruire d'arte con la mostra sui Vinarelli (sala Sant'Antonio), vale a dire dipinti realizzati con colori diluiti con il vino e le Vaselle d'autore, terrecotte di benvenuto al vino nuovo (corso Vittorio Emanuele).
Ma il ricco programma della serata prevede anche numerose altre iniziative: a palazzo Malizia l'esposizione delle collezione di Nino Caruso e a partire dalle 21 una visita guidata al museo del vino.
Non mancherà la musica dal vivo con la band "Quelli della notte", mentre in viale Rimembranza la serata culminerà con l'osservazione della pioggia di stelle cadenti (tempo permettendo) a cura dell'associazione astronomica Ettore Majorana di Todi.
Sarà inoltre possibile gustare l'abbinamento tra dolci e vini passiti in "Dolce…mente", percorso del gusto in piazza Malizia.
Gran chiusura, infine con l'atteso spettacolo pirotecnico. Il neo-sindaco Nasini appare fermamente convinto delle potenzialità turistiche di "Calici di stelle" e dell'intero territorio torgianese, per questo ha fatto appello alle autorità regionali e provinciali affinché lo aiutino a sviluppare ulteriormente le qualità di Torgiano. [...]
Claudio Bianconi
Corriere dell'Umbria Martedì 4 Agosto 2009

Calici di stelle 2009 a Torgiano

Inchinati a Bacco, in una supplica a Perseo, nella notte di San Lorenzo.
A Torgiano, torna l'appuntamento con "Calici di stelle", la manifestazione promossa dalle associazioni nazionali Città del vino e Movimento turismo del vino.
Organizzata dal Comune di Torgiano e dall'associazione Strada dei vini del Cantico, il 10 agosto, per il settimo anno, nel centro storico torgianese si inneggerà al dio Bacco, con uno sguardo alle perseidi.
"Prevale e rimane saldo il connubio tra enogastronomia e arte - anticipano gli organizzatori - brindando con i vini delle cantine locali e degustando peculiarità gastronomiche offerte da ristoranti, pro loco ed operatori locali della Strada dei vini del Cantico, con piacevoli intrattenimenti musicali e culturali."
Ventidue cantine, quindi, dei dieci Comuni del circuito del Cantico (oltre a Torgiano, anche Todi, Marsciano, Perugia, Bettona, Collazzone, Cannara, Spello, Assisi e Massa Martana) più Bastia, offriranno le degustazioni lungo le tre vie principali del centro storico.
Tanti anche gli eventi collaterali della serata,
"come la mostra sui Vinarelli – ha anticipato l'assessore comunale al turismo, Valeria Fanini – nella sala Sant'Antonio, mentre in corso Vittorio Emanuele ci sarà quella delle Vaselle d'autore.
Palazzo Malizia, invece, ospita l'esposizione della collezione di Nino Caruso e abbiamo organizzato una visita guidata tematica al Museo del vino, a partire dalle 21.
In programma anche la musica dal vivo, con il gruppo 'Quelli della notte', mentre in viale Rimembranza si rinnova l'appuntamento con l'associazione astronomica Ettore Majorana di Todi, che consentirà di ammirare la pioggia di stelle cadenti.
Tra le novità, infine, 'Dolce…mente: percorsi del gusto tra vini e prelibatezze da meditazione', una speciale iniziativa proposta in piazza Malizia.
Come sempre, gran finale, con lo spettacolo di fuochi d'artificio.
Un programma vario, quindi, per cui ringraziamo la Strada dei vini del Cantico e il suo presidente Avelio Burini per la collaborazione nell'organizzazione."
"Calici di stelle - ha commentato il sindaco Marcello Nasini - insieme ai Vinarelli, a Vaselle d'autore e a Scultori a Brufa, è un appuntamento importantissimo per il nostro territorio.
Una manifestazione, comunque, che noi intendiamo profondamente valorizzare.
Vogliamo fare di questa iniziativa un punto d'incontro anche internazionale e, di Torgiano, un passaggio turistico ancora più rilevante."
I ticket per le degustazioni potranno essere acquistati in prevendita, il 7 e 8 agosto nell'ufficio informazioni turistiche del Comune, o direttamente il 10, a partire dalle 19.45.

Il Messaggero Martedì 4 Agosto 2009

lunedì 3 agosto 2009

Il trionfo delle sagre d'Estate in Umbria

Un giro d'affari per diverse decine di milioni di euro, la promozione del territorio, l'aggregazione sociale. Sono questi i caratteri distintivi del mondo delle sagre e delle feste paesane.
In Umbria a contare solo quelle che cadono attorno al rovente ferragosto si arriva a superare le cento manifestazioni. In campo scendono le Pro Loco, soprattutto, ma anche le parrocchie, i partiti politici, polisportive e varie associazioni.
Le sagre sono spesso un buon mezzo per finanziare le attività dell'ente che le promuove.
E ultimamente stanno diventando anche ecologiche.
Più che di volume di affari riferendosi alle sagre è meglio parlare di indotto perché dietro al lavoro che serve a metterle su ci sono service, logistica, artisti, tipografie, consulenti, ricercatori e aziende.
Da parte loro le associazioni che le promuovono gestiscono i parchi pubblici anche curano attività gratuite per bambini e anziani, gestiscono gli spazi sociali e di aggregazione comune.
In Umbria le sagre paesane sono regolate dalla legge regionale numero 6.
"Come Pro Loco – spiega Lamberto Salvatori, vicepresidente regionale Unpli - ci stiamo impegnando affinché le sagre puntino sempre di più alla qualità.
Il futuro dell'uomo richiede sotto ogni aspetto una maggiore attenzione alla pratica della qualità. Noi abbiamo iniziato a lavorarci sin dal 2000. Siamo molto impegnati anche nella salvaguardia dell'ambiente, aiutati dalla Regione e dalle aziende che si occupano di smaltimento dei rifiuti. Usiamo materiale biodegradabile, facciamo la raccolta differenziata e cerchiamo di limitare i rifiuti.
Dal punto di vista della programmazione noi Pro Loco vogliamo caratterizzarci per un'azione che unisca cultura a gastronomia, tradizione a promozione."
Senza dubbio le feste paesane si sono confermate nel corso degli anni come motore, non sempre del tutto inconsapevole, di sviluppo economico e turistico, momento di cultura, socializzazione, cura dell'ambiente, cura del paese, pulizia dei parchi pubblici, recupero delle tradizioni.
Scopo delle sagre, soprattutto nell'ambito di quella la regione chiama promozione integrata, sarebbe quello di creare movimento e interesse attorno alle specialità tradizionali inserite nella lista approvata dal ministero per le politiche agricole e agroalimentari.
Spesso è così, spesso no. Ma per tante sagre del tutto fantasiose e legate a prodotti non proprio umbri ce ne sono alcune dalla lunga tradizione che fanno della gastronomia locale e dei prodotti tradizionali il loro punto di forza. L'idea della sagra come valorizzazione dei prodotti tipici a Bettona nasce verso la fine degli anni sessanta, anche se non era ancora l'oca la regina della piazza, ma la porchetta.
Per avere una sagra dell'oca come la si consoce oggi bisogna dunque attendere la metà degli anni ottanta, quando nasce una festa che cerca di riscoprire e mantenere questi antichi sapori, e che permette accanto all'oca arrosto di apprezzare gli gnocchi e le tagliatelle, le bruschette all'extravergine gli uliveti umbri, le carni dei suini degli allevamenti di cui la zona è particolarmente ricca, i vini della cantina sociale.
Quest'anno l'angolo dedicato alla ristorazione ai giardini di Santa Caterina sarà aperto dalle 19,30 fino al 9 agosto, mentre nei giardini Preziotti si potrà ascoltare musica dal vivo e in piazza Cavour si potrà ballare.
Passeggiare in centro storico sarà più piacevole andando di mercatino in mercatino.
L'Umbria è terra montagnosa più che altro e sono decine i piccoli centri e le frazioni ad alta quota a celebrare durante i mesi di calura estiva la frescura e la bellezze dei rigogliosi boschi.
Sul Subasio a Costa di Trex, località di Assisi, il prossimo week end sarà dedicato al raduno "Amici de montagna".
Fino al 16 agosto si potranno degustare ogni sera i prodotti enogastronomici tipici della zona e della tradizione locale grazie a deliziosi menu tipici.
Sono previsti spettacoli teatrali in dialetto assisano inerenti le tradizioni culturali e folcloristiche della zona, passeggiate ecologiche in collaborazione con il Cai e l'associazione Amici della Montagna alla scoperta dei principali sentieri del Parco naturale del Subasio, manifestazioni sportive come la corsa podistica e la gara di mountain bike, mostre fotografiche etnografiche, Intrattenimenti musicali, defilè di moda con animazione, esibizione di ballerini e cantanti, spettacoli e serate a tema.
La lenticchia, altro prodotto tipici umbro d'eccellenza famosissima quella di Castelluccio di Norcia, sarà protagonista dei Sete giorni in montagna ad Annifo (Foligno), dal 7 al 15 agosto.
Meno famosa di quella di Castelluccio, ma altrettanto buona, la lenticchia di Annifo è piccola, tenera e colorata.
Sono le condizioni climatiche e le caratteristiche particolari del terreno dell'altopiano di Colfiorito che le conferiscono grande pregio qualitativo.
Le lenticchie di Annifo si potranno gustare durante la sagra accanto ai più gustosi piatti della cucina annifana, povera e contadina, da preparare velocemente e con quello che offre l'orto.
È leggera e nutriente, perché si lavora meglio a stomaco pieno, ma senza abbottarsi con cibi pesanti.
Non mancheranno serate danzanti, escursioni e sport.
Poco distante regina della mostra mercato di Colfiorito dal 13 al 23 agosto è invece la patata rossa, un prodotto "timidamente" introdotto nel 1963 e che nel giro di pochi anni ha conquistato gran parte dei campi della zona e i rispettivi proprietari mostrandosi particolarmente adatta alle condizioni climatiche e ambientali degli altipiani.
La sagra non è solo patate fritte e deliziose ciambelle dolci, ma anche gastronomia, arte, mostre attività ludiche e naturalistiche.
Costano, Bastia, si conferma ogni anno, invece, regina della famosissima porchetta. La sagra, sembra si tratti di una delle più antiche dell'Umbria, arriverà il 23 agosto.
Ad inventarsela furono i dirigenti della locale squadra di calcio Olimpio Lunghi e Francesco Del Bianco, autentici pionieri che si misero in mente di rendere omaggio alla tradizione centenaria della porchetta e di rimpinguare le scarne casse della società sportiva con l'allestimento della prima sagra. Dal 1980 è la parrocchia attorno al nuovo parroco, il frate francescano Gualtiero Bellucci, a riprendere in mano la situazione dopo qualche anno di stallo.
Del resto non si trattava altro che di rinverdire un rapporto, quello tra i frati francescani e la porchetta che già esisteva da secoli. Attualmente il gruppo giovanile arriva ogni anno a servire la porchetta costanese durante la sagra anche a 30mila persone nella casa colonica che ospita la manifestazione, accanto agli altri piatti tipici come gli gnocchi fatti in casa, gli arvoltoli, la trecciola e la coratella di agnello.
Ci sono poi sagre paesane legate alla rievocazione di fatti storici importanti per la comunità, come per esempio la Festa delle campane di Civitella d'Arna che quest'anno offrirà i piatti della tradizione, acquistabili utilizzando i baiocchi d'oro, all'interno di una vera e propria aia contadina.
Nel corso della manifestazione che ruota attorno alla fusione delle campane risalente al 1850 e che si è arricchino negli anni anche del festival del dialetto perugino, si potrà anche partecipare ad escursioni alla scoperta delle bellezze naturalistiche del territorio e assistere allo spettacolo della "brigata pretolana", band che negli anni sessanta e settata raggiunse successo anche a livello nazionale con la sua musica legata alle tradizioni.